Zona gialla a Natale: quali sono le Regioni che rischiano di più

Zona gialla a Natale: quali sono le Regioni che rischiano di più

Rischio zona gialla a Natale: ecco le Regioni che rischiano di cambiare colore nei prossimi giorni a causa dell’aumento dei contagi.

Natale in zona gialla. Non è il titolo di un film, ma una previsione plausibile per alcune Regioni italiane, visto l’andamento dei contagi in questi ultimi giorni. La quarta ondata della pandemia, complice l’arrivo anche nel nostro Paese della variante Omicron, sta infatti mettendo nuovamente a dura prova il sistema sanitario italiano, e in questo momento non è da escludere che durante le festività ormai imminenti l’Italia non possa presentarsi più ‘colorata’ di quanto non sia stata in questi mesi. Ma quali sono le Regioni che rischiano di dover passare il Natale con maggiori restrizioni?

Le Regioni che rischiano la zona gialla a Natale

In attesa dell’ordinanza del ministro Speranza, è ormai chiaro che dal 13 dicembre la Calabria passerà in zona gialla, affiancando il Friuli-Venezia Giulia e l’Alto Adige, le altre due Regioni che hanno abbandonato da qualche giorno la zona bianca. Non un cambiamento straordinario. Le regole in zona gialla restano molto simili a quelle della bianca, eccezion fatta per alcuni obblighi, come quello di indossare la mascherina anche all’aperto. Ma è dalla fascia arancione in poi che le restrizioni si fanno più severe, e l’andamento potrebbe presto portare alcune Regioni a raggiungere proprio questo status.

Lockdown Covid

Non solo Calabria. Entro la fine dell’anno, e quindi nelle settimane di Natale, sono altre le Regioni che potrebbero aggiungersi alla lista di quelle in giallo. Dal 20 dicembre, dovesse continuare il trend degli ultimi giorni, cambierebbero colore Trentino, Liguria, Veneto e Marche. E potrebbero non essere le uniche.

Italia in rischio zona arancione?

Sempre in ottica zona gialla, stando ai dati di questi ultimi giorni, vanno tenute d’occhio anche Regioni come Lazio e Lombardia, in cui la situazione non è ancora gravissima, ma nemmeno tranquillizzante. C’è però chi sta peggio. Su tutti, la Provincia autonoma di Bolzano, i cui dati continuano a peggiorare. L’incidenza dei contagi è arrivata a livelli altissimi. Se questo trend dovesse confermarsi, non è impossibile ipotizzare che già nelle prossime settimane l’Alto Adige possa diventare la prima Regione in Italia a tornare in zona arancione.

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