Zara chiude 1200 negozi nel mondo e punta sull’e-commerce

Zara chiude 1200 negozi nel mondo e punta sull’e-commerce

Zara ha deciso di chiudere 1200 negozi in tutto il mondo: Inditex scommette con forza sull’e-commerce dopo la crisi dovuta al coronavirus.

Zara chiuderà 1200 negozi in tutto il mondo per puntare con forza sulla vendita online. La crisi figlia del coronavirus si fa sentire anche nel settore della moda e ha portato anche un colosso come Inditex a rivedere i propri piani, accelerando sul settore e-commerce a parziale discapito della vendita diretta. Il progetto prevede una riorganizzazione degli store, specialmente quelli più piccoli in Asia e in Europa. Il totale passerà dagli attuali 7412 ai definitivi 6900 al termine dell’intero processo, tra chiusure e assorbimenti.

Zara chiude i negozi nel mondo

La pandemia ha gravato tantissimo sul settore dell’abbigliamento, e ne ha risentito anche un colosso come Inditex, con un calo di vendite del 44% tra il 1° febbraio e il 30 aprile, come riferito da La Stampa.

Donna negozi

La perdita netta nel primo trimestre si attesta sui 409 milioni di euro, e a maggio il fatturato totale è diminuito del 51%.

Numeri importanti, ma nemmeno troppo negativi. Fino agli scorsi giorni, infatti, il colosso dell’abbigliamento ha dovuto tenere le saracinesche abbassate per circa il 90% dei negozi, ma l’online è contestualmente cresciuto, compensando almeno in parte il crollo delle vendite dirette.

Anche per questo si è deciso di puntare forte sull’e-commerce, accelerando una rivoluzione che era già nei piani dei prossimi anni.

Zara: le vendite online il nuovo obiettivo

I dati della vendita online sono incoraggianti per Inditex, proprietaria anche dei negozi for&from. Rispetto all’anno precedente, nel corso del primo trimestre le vendite sono aumentate del 50%, con punte del 95% rispetto ad aprile 2019.

Anche per questo l’azienda ha annunciato un piano di investimenti da un miliardo di euro destinato proprio al rafforzamento dell’e-commerce. L’obiettivo? Far arrivare il ricavato delle vendite online al 25% del fatturato totale entro il 2022.

Tuttavia, nel progetto è previsto anche un rafforzamento dei negozi, con un investimento da 1,7 miliardi di euro. Verranno favoriti soprattutto gli store nei grandi centri di distribuzione, che avranno il compito principale di smaltire le scorte di magazzino e saranno il punto di riferimento anche per il ritiro degli acquisti online.

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