Il primario del San Raffaele, Alberto Zangrillo, ha affermato che Silvio Berlusconi avrebbe rischiato di morire negli scorsi mesi con la sua attuale carica virale.
Silvio Berlusconi è risultato positivo al Coronavirus e nonostante abbia sviluppato una polmonite bilaterale le sue condizioni sarebbero in miglioramento. Il primario dell’ospedale San Raffaele, dove Berlusconi è ricoverato, ha riferito che a condizioni pari a quelle attuali qualche mese fa Berlusconi sarebbe morto:
“La carica virale del tampone nasofaringeo di Berlusconi era talmente elevata che a marzo-aprile, sicuramente non avrebbe avuto l’esito che fortunatamente ha ora. Lo avrebbe ucciso? Assolutamente sì, molto probabilmente sì, e lui lo sa”, ha detto Zangrillo in una dichiarazione riportata dall’Ansa.
Zangrillo: le condizioni di salute di Berlusconi
Silvio Berlusconi è ricoverato al San Raffaele di Milano e le sue condizioni, a detta del primario Alberto Zangrillo, sarebbero in netto miglioramento. Come lui è stato ricoverato nell’ospedale anche Flavio Briatore (poi dimesso per trascorrere il resto dell’isolamento domiciliare a casa di Daniela Santanché), e su entrambi Zangrillo si è detto speranzoso: “Sono in situazioni più che soddisfacenti, stanno bene, per loro credo che l’epilogo di questa malattia sia vicino”, ha riferito il primario in una dichiarazione riportata dall’Ansa.
A parità di condizioni, a detta di Zangrillo, qualche mese fa Silvio Berlusconi avrebbe rischiato la vita. L’ex premier si è fatto ricoverare in via precauzionale dopo aver iniziato a manifestare i primi sintomi.
Anche i figli positivi al Covid
Anche Barbara, Luigi e Marina Berlusconi sono risultati positivi al Coronavirus, ma fortunatamente nessuno di loro presenterebbe sintomi gravi della malattia. I figli dell’ex premier sarebbero convinti di non esser stati loro a contagiare il padre, ma finora sulla questione non vi sono certezze. Oltre all’ex premier è risultata positiva anche la sua attuale fidanzata, Marta Fascina.