Sempre più spesso si sente parlare di questo batterio-killer che sta rappresentando una vera e propria piaga per gli agricoltori. Scopriamo di che cosa si tratta.
Xylella è un nome che ultimamente si sente molto spesso nei telegiornali, ma non tutti sanno esattamente di che cosa si tratta. Sempre più di frequente arrivano notizie di intere piantagioni di ulivi pugliesi martoriati da questo batterio che sembra non lasciare scampo. Ecco cos’è veramente, come si trasmette e quali sono i danni che provoca all’agricoltura.
Che cos’è la Xylella
La Xylella fastidiosa è un batterio caratterizzato da un’elevata variabilità genetica e fenotipica. Si tratta di un batterio aerobico che si moltiplica all’interno dei vasi xilematici delle piante che lo ospitano.
Come si trasmette
La Xylella può essere trasmessa attraverso insetti vettori (come ad esempio le cicaline), che sono i principali responsabili della sua diffusione. Nutrendosi delle piante infette, trasmettono il batterio a quelle sane. Purtroppo al momento non sono stati ancora identificati i potenziali vettori che hanno diffuso questo batterio in Puglia.
Quali piante colpisce
La Xylella colpisce più di 150 specie di piante. Tra le più colpite ci sono:
- Alberi da frutta come agrumi e peschi, ma anche piante importantissime come viti e ulivi;
- Varietà ornamentali come l’oleandro;
- Piante forestali come l’acero e la quercia;
- Piante spontanee come erbe ed arbusti.
Gli effetti sulle piante
Le malattie principali che causa sulle piante sono:
- La malattia di Pierce, che colpisce le viti provocando macchie necrotiche sulle foglie fino a farle cadere precocemente dalla pianta;
- La Clorosi Variegata degli Agrumi, che colpisce principalmente gli agrumi;
- Il complesso del disseccamento dell’olivo, che si sta verificando in Puglia e che sta mettendo a rischio la salute degli ulivi salentini. Il batterio sta infatti provocando il disseccamento di molte piantagioni di ulivi, mettendo in ginocchio l’economia pugliese.