Wimbledon: ecco perché è così caro alla famiglia reale

Wimbledon: ecco perché è così caro alla famiglia reale

Il legame tra il famoso torneo di Wimbledon e la famiglia reale è noto un po’ a tutti. In pochi, però, sanno com’è nato. Scopriamone qualcosa di più.

Quando si parla di Wimbledon è quasi impossibile non fare un nesso con la famiglia reale. Dopotutto, da quando il torneo è nato, i reali ne hanno sempre fatto parte in modo attivo, occupandosi di alcuni aspetti legati strettamente alla sua organizzazione.
Questo amore per il famoso torneo di tennis pare sia legato ad una storia che unisce entrambi e che risale a diversi anni fa. Scopriamo di quale si tratta.

Com’è nato il legame tra la famiglia reale ed il famoso torneo di Wimbledon

Secondo quanto riportato da Bruce Tarran nel libro: George Hillyard: The man wo moved Wimbledon, il forte legame tra la famiglia reale ed il torneo di tennis è nato nel 1907.

Kate Middleton Principe Wiliam

A quei tempi, George Hillyard, amico di infanzia del principe di Galles, era diventato il nuovo segretario del Wimbledon Club e aveva così chiesto al suo amico, il principe George, di diventare presidente dell’All England Club e di consegnare i trofei ai vincitori del torneo.

Un invito che il principe accettò ben volentieri e che tre anni dopo, quando divento re, lo trasformò nel patrono dell’All England Club. Un passaggio che ha dato il via al legame ormai indissolubile tra Wimbledon ed i reali. Da lì è infatti nata la tradizione di avere sempre almeno uno dei membri della famiglia reale come patrono.

Chi è oggi il patrono dell’All England Club

Fino al 2016 il posto di patrono è stato della Regina. Dopo di lei è subentrata Kate Middleton.
La Duchessa di Cambridge è quindi la nuova patrona che oltre a svolgere questo ruolo a dir poco storico, partecipa anche in altri modi al torneo.

Tra i suoi incarichi ci sono infatti collaborazioni con enti di beneficienza e programmi che sono supportati da Wimbledon e che si svolgono durante l’anno. A consegnare i trofei, però, non è lei quanto Edoardo del Kent, anche lui membro della famiglia reale e che dal 1969 svolge questo ambito compito.