William e Kate rinunciano ai servitori e vivono una vita familiare normale: figli impegnati in faccende domestiche e una casa senza eccessi.

Il principe William e la principessa Kate da tempo desiderano una vita il più normale possibile per il bene dei loro tre figli. Per questo i due coniugi hanno preso una decisione significativa riguardo alla gestione della loro casa. Secondo il Daily Mail, la coppia reale ha scelto di rinunciare alla servitù durante le ore pomeridiane, lasciando che i loro figli, George, Charlotte e Louis, si occupino delle faccende domestiche. Ma scopriamo i dettagli di questa inaspettata decisione.

I figli di William e Kate si occupano delle faccende domestiche

In linea con il loro desiderio di normalità, William e Kate hanno deciso che i loro figli devono contribuire alle attività quotidiane della casa. La famiglia reale ha, quindi, stabilito che i bambini dovranno apparecchiare, sparecchiare e sistemare le loro stanze.

Questa scelta presa da William e Kate riflette l’impegno della coppia nel mantenere un’atmosfera di ordine e responsabilità all’interno della loro abitazione.

principe William e Kate Middleton
principe William e Kate Middleton

La rinuncia alla servitù non significa che William e Kate siano completamente privi di aiuto domestico. Infatti, secondo quanto riportato dal Daily Mail, durante le ore mattutine una squadra di servizi gestisce le esigenze della famiglia per permettere ai principi di concentrarsi sui loro impegni pubblici.

Tuttavia, quando i bambini tornano da scuola, tutti i servizi non essenziali vengono sospesi, e la gestione della casa diventa responsabilità della famiglia stessa.

Una vita normale nonostante le difficoltà

Nonostante le sfide personali, come le attuali cure di Kate contro il cancro, la coppia ha deciso di mantenere il loro stile di vita semplice e familiare.

Recentemente, anche Maria Teresa Turrion Borrallo, storica tata della famiglia, è stata esclusa dalla quotidianità. Si tratta di un chiaro segnale dell’impegno dei principi a vivere una vita più radicata nella normalità.

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