Messaggio audio shock: Wanda Nara e Icardi denunciano

Messaggio audio shock: Wanda Nara e Icardi denunciano

A seguito della diffusione di un messaggio audio che minerebbe la loro reputazione, Wanda Nara e Mauro Icardi hanno deciso di sporgere querela…

Dopo che è stato messo in circolazione un audio messaggio dal contenuto falso, e dopo che alcune testate giornalistiche hanno riportato la notizia senza “attestarne la veridicità”, Wanda Nara e Mauro Icardi hanno deciso di prendere delle contromisure. È stata la stessa Wanda Nata, infatti, a diffondere via Twitter la notizia che lei e suo marito hanno deciso di difendere la propria reputazione denunciando chi ha messo in circolazione l’audio messaggio, che ha dato vita a una serie di articoli su un presunto “scandalo sessuale in casa Inter”.

Wanda Nara e Icardi denunciano la bufala WhatsApp

Secondo la bufala circolata tramite il noto servizio di messaggistica per telefonini, WhatsApp, la moglie di Icardi lo avrebbe tradito con un suo compagno di squadra.

Notizia assolutamente smentita dalla famiglia Icardi e in particolare da Wanda Nara che, con un messaggio su Twitter, fa sapere che lei e Icardi avrebbero preso già delle contromisure, sia verso quelle testate che abbiano diffuso la notizia, sia verso l’autore dell’audio di WhatsApp, cercando così di risalire al colpevole.

Wanda Nara dice basta alle bugie

Sempre su Twitter la signora Icardi aveva scritto poco prima anche una lettera, dicendosi stanca di tante cattiverie e chiedendo di smettere di raccontare bugie su di lei:

“Tutte bugie e cattiverie infondate! Prima di tutto sono una mamma e mi occupo dei miei cinque bambini e sono sempre insieme a loro, poi sono una moglie, la moglie di Mauro. Dopo tutte le cattiverie che sono state dette, mi sono dovuta tutelare quindi ho dato in mano tutto al mio avvocato. Sappiate che, di tutte le accuse che verranno fatte a me e alla mia famiglia, ne pagherete le conseguenze. Sappiate che vivo una vita normale, lavoro, come ho scritto prima, mi occupo dei miei bambini, quindi voi occupatevi della vostra vita invece di scrivere cattiverie gratuite sulla mia”.a

Pochi giorni fa anche la velina di Striscia la Notizia Mikaela Neaze Silva è stata vittima di diffamazione tramite WhatsApp, e anche lei aveva deciso di difendersi ricorrendo alla polizia postale.