Volo cancellato, cosa fare: il rimborso spetta (quasi) a tutti!

Volo cancellato, cosa fare: il rimborso spetta (quasi) a tutti!

Nelle vita, specialmente in quella di coloro che si spostano spesso per lavoro, può capitare di vedere un volo cancellato: cosa fare?

Cosa fare quando un volo viene cancellato? Il rimborso è riconosciuto a tutti i passeggeri, a patto che l’annullamento sia avvenuto entro date tempistiche. Scopriamo come comportarsi davanti ad un inconveniente di questo genere e quali sono i diritti del viaggiatore nei riguardi della compagnia aerea.

Volo cancellato: cosa fare?

L’annullamento di un volo aereo può dipendere da diversi fattori: dal maltempo ad uno sciopero, passando per condizioni di forza maggiore. Dopo la rabbia iniziale, specialmente se la scoperta della cancellazione è avvenuta in aeroporto, è necessario sapere bene cosa fare in casi di questo genere. Sappiate che se restate bloccati in aeroporto in attesa di partire oppure per tornare a casa, avete alcuni diritti:

  • rimborso del prezzo del volo cancellato o prenotazione di un volo alternativo che permetta di giungere a destinazione;
  • pasti e bevande gratuiti per tutta la durata del ritardo;
  • pernottamento in albergo se il ritardo dura più giorni;
  • due telefonate, fax, e-mail o telefax;
  • trasferimento dall’aeroporto al luogo di destinazione.

In ogni modo, è bene comprendere il motivo per cui la compagnia ha deciso per l’annullamento del volo aereo. Generalmente, la scoperta della cancellazione in aeroporto è un caso considerato estremo perché l’avviso avviene tra i 14 e i 7 giorni che precedono la partenza.

Se un volo viene cancellato, cosa succede?

Prima di vedere come chiedere il risarcimento aereo cancellato, è bene sottolineare che ci sono alcune differenze in merito alle tempistiche con cui la compagnia avvisa il viaggiatore. Se la comunicazione avviene prima delle due settimane rispetto al giorni di partenza, non si ha diritto ad alcun rimborso. Quest’ultimo, invece, si può ottenere quando la cancellazione è annunciata:

  • Tra i 14 e i 7 giorni prima della partenza oppure davanti ad un’offerta di alternativa con un volo che parte 2 ore prima o arriva più di 4 ore dopo rispetto a quello prenotato inizialmente;
  • Nei 7 giorni precedenti la partenza, con la compagnia che ha offerto in alternativa un volo che parte più di 1 ora prima e arriva più di 2 ore dopo quello prenotato all’inizio.

Per quel che riguarda il rimborso vero e proprio, questo viene calcolato in base alla distanza della tratta che si doveva percorrere: fino a 1500km 250 euro, fino a 3500km 400 euro e oltre 3500 km 600 euro. Ricordate, però, che se accettate una soluzione alternativa che non supera l’orario originale di due ore, i rimborsi vengono dimezzati.