Dopo l’acquisto di Ronaldo da parte della Juventus, Vladimir Luxuria polemizza su uno degli aspetti della vita privata del calciatore, e cioè l’adozione per mezzo di madre surrogata di due dei suoi 4 figli.
“Solo se sei un calciatore forte puoi aver fatto ricorso alla Gestazione per altri ( volgarmente detta maternità surrogata) ed essere tollerato. Consiglio ai gay la carriera del calcio”, ha scritto in un suo post su Twitter Vladimir Luxuria, aprendo il dibattito sulla maternità surrogata e sul fatto che in Italia essa non sia una possibilità contemplata.
Solo se sei un calciatore forte puoi aver fatto ricorso alla
Gestazione per altri ( volgarmente detta maternità surrogata) ed essere tollerato. Consiglio ai #gay la carriera del calcio. #CristianoRonaldo— vladimir luxuria (@vladiluxuria) July 11, 2018
Vladimir Luxuria: la polemica su Ronaldo e la maternità surrogata
Sia ben chiaro, ha spiegato Luxuria, la sua non sarebbe una stoccata verso il nuovo campione della Juventus, quanto piuttosto verso la politica italiana e l’ipocrisia di alcune personalità riguardo la maternità surrogata:
“La mia non è una critica a Cristiano che è sicuramente un buon padre ma alla ipocrisia italiota e pseudo-familista. Ma Adinolfi si straccia le vesti sulla omogenitorialità solo se il gay è di sinistra come Vendola o un cantante come Elton John? Se sei calciatore facciamo finta di nulla… dimenticavo Adinolfi è juventino… sapete due pesi.”
Cristiano Ronaldo: i figli del calciatore e la vita privata
Ronaldo ha quattro figli: Cristiano Junior (primogenito del calciatore e cresciuto apparentemente solo da lui), i due gemelli Eva e Mateo, nati proprio da madre surrogata, e infine la piccola Alana Martina, avuta dal calciatore e dall’attuale fidanzata Georgina Rodriguez.
“Questi bambini li ho voluti, per me una vita senza bambini non ha senso e io ho la fortuna di averne quattro. Voglio sette figli e altrettanti Palloni d’Oro”, aveva dichiarato il campione a L’Equipe poco tempo la nascita della sua ultima figlia. E intanto sono molti a chiedersi se con l’arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia non si riaccenda il dibattito sulla maternità surrogata.