Secondo un recente studio scientifico, vivere separati dopo i 60 anni fa bene alla salute mentale: vediamo quali sono tutti i benefici.
Sono sempre di più le coppie over che scelgono di vivere separate, specialmente fuori dall’Italia. Adesso uno studio conferma che la loro decisione è più che azzeccata, visto che dopo i 60 anni fa bene abitare in case diverse, specialmente sul versante della salute mentale.
Vivere separati dopo i 60 anni fa bene: lo studio
Secondo uno studio condotto dall’Università di Lancaster e dall’University College di Londra, vivere separati dopo i 60 anni fa bene alla salute mentale. Di conseguenza, si ottengono benefici anche sul piano fisico. I ricercatori hanno analizzato i dati dell’Household Longitudinal Study del Regno Unito che, tra il 2011 e il 2023, ha seguito l’esistenza relazionale degli ultrasessantenni e i relativi effetti sul benessere psico-fisico.
L’analisi, effettuata alla luce del fenomeno Living Apart Together in Later Life (LAT), ossia vivere separati in una relazione da adulti, ha portato a risultati sorprendenti, che evidenziano i benefici mentali degli over 60 che vivono separati rispetto ai coetanei sposati o conviventi che abitano nella stessa casa.
Evitando di vivere sotto lo stesso tetto, pur avendo una storia d’amore, non si hanno obblighi legali o vincoli burocratici che, in un modo o nell’altro, potrebbero incrinare i rapporti. Inoltre, laddove l’unione non sia così idilliaca, ci si sente più liberi di dirsi addio.
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Vip che aderiscono al Living Apart Together in Later Life
Lo studio ha dimostrato anche un altro dato che vale la pena evidenziare: quanti hanno più di 60 anni sono molto più predisposti a relazioni LAT piuttosto che a matrimoni o convivenze anche perché le reputano più durature. Inoltre, laddove il rapporto sia destinato a finire, è meno traumatico a livello mentale/emozionale rispetto a un divorzio o una separazione. Insomma, si è meno vincolati.
“La LAT è una sorta di sottile equilibrio tra unione intima e autonomia individuale. Permette alle persone di mantenere i propri impegni nei confronti delle relazioni familiari esistenti, pur lasciando uno spazio per avere un partner intimo in una fase avanzata della vita“, ha dichiarato una ricercatrice al Guardian.
Tra i Vip sostenitori della LAT troviamo: Simone de Beauvoir e Jean Paul Sartre, Helena Bonham Carter e il regista Tim Burton, Mia Farrow e Woody Allen e Gwyneth Paltrow e Brad Falchuk.