Ulteriori dettagli sulla “litigata” tra Vittorio Sgarbi e sua figlia dopo il no di quest’ultima al GF Vip. Il critico d’arte spiega tutto.
Nelle scorse ore aveva fatto scalpore quanto raccontato da Vittorio Sgarbi in merito al “no” che sua figlia aveva detto al provino per partecipare al GF Vip. Il noto critico d’arte aveva spiegato come Evelina aveva potenzialmente rifiutato “soldi facili”. Ora, parlando al Corriere della Sera, l’uomo ha voluto entrare nel dettaglio di tale situazione andando a rivelare ulteriori retroscena legati anche alla successiva litigata che ha avuto con la donna.
Vittorio Sgarbi e il no di sua figlia al GF Vip
Vittorio Sgarbi ha spiegato in modo maggiormente dettagliato quanto accaduto con sua figlia Evelina dopo il “no” al provino per partecipare al Grande Fratello Vip. In modo particolare, il critico d’arte ha sottolineato alcuni episodi avvenuti in tema “economico” che spiegano meglio la sua reazione di rabbia verso la ragazza.
“Quando guadagni dei soldi, è sempre moralmente giusto. Per una come lei che frequenta l’ambiente della moda, anche sfiorare il mondo dello spettacolo le avrebbe fatto comodo, si faceva conoscere. Si pagava i conti. E non veniva a mettere in croce me per farsi comprare una borsa di Dior da duemila e 800 euro“, ha detto Sgarbi. “Queste a loro modo sono opere d’arte veramente irrinunciabili!”.
E tornando al “no” della figlia: “Temeva la pubblicità negativa, le chiacchiere, non le sembrava un programma degno di lei. Balle, se una ha un carattere forte sa come difendersi, anche in un ambiente degradato, altrimenti significa che non ha una gran considerazione di sé. A lei avevano offerto 100 mila euro, che ci sputi sopra?”. E ancora: “Con quel cachet avrebbe potuto permettersela (la borsa Dior ndr), non pretenderla da me”.
Di seguito, invece, un recente post Instagram dell’uomo:
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