Imbattersi nell’antica ruralità padana
Visitare Gradella, in provincia di Cremona, vi porterà alla scoperta di un angolo di Pianura Padana rimasto miracolosamente intoccato dalla cementificazione dilagante e dall’industrializzazione.
I portici di Gradella
Gradella è un centro rurale le cui case sono caratterizzate dalla presenza di portici sul lato frontale e dipinte principalmente di giallo o nei toni della terra. Spesso le corti delle case sono comunicanti, formando degli ampi complessi agrari in cui si svolgevano tutti i lavori legati non direttamente alla lavorazione della terra ma ad essa complementari.
I mattoni rossi che profilano gli angoli delle case, i caratteristici infissi e le porte in legno, nonché le tradizionali coperture a coppi sono elementi che l’amministrazione comunale di Pandino intende preservare. Per questi motivi nel borgo di Gradella non è più concesso costruire, ma soltanto ristrutturare secondo canoni stilistici e parametri tecnici rigorosi le costruzioni già esistenti.
In quello che potrebbe sembrare un piccolo paradiso rurale risparmiato dagli orrori della storia esiste ancora, accanto al cimitero, un piccolo lazzaretto in cui vennero ricoverati gli ammalati della zona durante l’epidemia di peste del 1630.
Il centro del borgo è costituito dalla chiesa parrocchiale consacrata alla Santissima Trinità.
Visitare Gradella alla ricerca di draghi, principesse e tortelli cremaschi
Secondo un’antica leggenda il nome di Gradella deriverebbe dal nome della principessa Graziella che anticamente qui governava. Come tutte le principesse degne di questo nome fu rapida da un drago e salvata da un cavaliere e il suo spirito aleggia ancora sul quieto borgo che la vide regnare. Il drago invece trae origine dalle storie in merito a un mostro che si diceva vivesse nelle paludi che formavano il Lago Gerundo quando ancora non era stato bonificato.
Nei dintorni di Gradella ci sono diversi ristoranti realizzati all’interno di vecchi cascinali. Una delle specialità che sicuramente val la pena di assaggiare sono i tortelli cremaschi, preparati con erbe aromatiche, spezie e biscotti amaretti.
Il panarone è il formaggio tipico della zona, dal gusto amarognolo che si sposa perfettamente con il miele. Un’altra delizia tipica è il salame che si produce a Pandino.
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