Vini italiani: quali sono i più amati all’estero e dove comprarli

Vini italiani: quali sono i più amati all’estero e dove comprarli

I vini italiani più esportati oltre confine

Lo scenario vitivinicolo nel mondo negli ultimi anni è stato complesso a causa delle chiusure dovute alla pandemia, superate da molti produttori grazie alla vendita di vino online, e in seguito, a causa dello scoppio della guerra russa che ha portato a un aumento dei prezzi. Nonostante questa premessa, tuttavia, l’Italia, la Francia e la Spagna confermano la loro posizione di leader nell’esportazione dei vini, con una forte richiesta di vini italiani.

I vini italiani più venduti al mondo

In occasione del Vinitaly, che si terrà a Verona dal 2 al 5 aprile, l’istituto di ricerca Circana ha presentato in anteprima dei dati raccolti che verranno discussi in quella occasione. Considerata la situazione attuale del mercato del vino e del rincaro dei prezzi, il 2023 potrebbe essere un anno difficile, ma potrebbe verificarsi un recupero nel secondo semestre se l’inflazione calerà e se le promozioni diventeranno più incisive. Scegliendo produttori di vino che adottano la vendita diretta come per esempio Giordano Vini, è possibile infatti ricevere vino di qualità a buon prezzo. Un fattore positivo che traina le esportazioni di vino italiano sono le peculiarità ed eccellenze dei vini territoriali: il vino maggiormente richiesto è quello veneto, seguito da quello piemontese e quello toscano. Tra vini fermi e spumanti, le tipologie di vino più vendute al mondo sono il Prosecco, con ben 46 milioni di litri venduti nel 2022, seguito dal Chianti, con 17 milioni di litri e dal Lambrusco, con quasi 17 milioni di litri. Buone performance anche per il Nero d’Avola e il vino Primitivo di Puglia, sempre più richiesti e apprezzati nel mondo, con una richiesta di quasi 6 milioni di litri.

Richiesta di vino italiano nel mondo: dove si esporta il vino italiano?

Una bottiglia su due viene da Italia, Francia e Spagna: questi paesi producono infatti il 47% di vino presente in tutto il mondo, questo è quanto affermato da studi della Coldiretti. Il primato di export va alla Francia, seguita da Italia e poi Spagna. Ma quali sono i paesi dove il vino italiano è più richiesto? Dai dati raccolti da Sace è emerso che gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di destinazione dei nostri vini, dove la richiesta è ancora in crescita. Il secondo paese per valore di vino esportato è la Germania, seguita da Regno Unito e Canada. In Svizzera e Belgio la richiesta di vini Made in Italy è al momento stabile, mentre Cina e Giappone, insieme agli Stati Uniti, rappresentano dei mercati con forte potenziale di crescita.

Boom di export di vini italiani nel 2022 e previsioni per il 2023

Secondo la Coldiretti, la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo, nel 2022 l’Italia ha raggiunto il suo record storico per le esportazioni di vino Made in Italy, raggiungendo il valore di 8 miliardi di euro. Ciò, nonostante il caro bolletta e i rincari in ogni fase della produzione di vino, dai concimi fino al gasolio e passando per il costo raddoppiato di una bottiglia vetro. L’Italia, con la sua produzione destinata per circa il 70% a vini DOCG, DOC e IGT, continuerà a proteggere l’eccellenza dei vini Made in Italy e un consumo equilibrato di vino, prodotto della dieta mediterranea che se consumato consapevolmente ha benefici per la salute dell’uomo.