Fendace: Versace e Fendi si incontrano e mixano i loro codici alla Milano Fashion Week

Fendace: Versace e Fendi si incontrano e mixano i loro codici alla Milano Fashion Week

Una collaborazione, gioco di stima reciproca e d’interpretazione: così incantano Versace e Fendi.

La situazione sta sfuggendo di mano, per fortuna aggiungeremmo. Perché dopo la sfilata Aria che ha visto l’incontro e il dialogo tra Gucci e Balenciaga in occasione dei 100 anni del primo, a stupire tutti con un fuori programma alla Milano Fashion Week sono è stata Fendace: Kim Jones, fresco direttore creativo della maison, ha interpretato Versace e Donatella ha fatto lo stesso con Fendi. Una nuova collaborazione che potrebbe aprire una nuova era tra le alte firme della moda.

L’evento, già noto in anteprima solo a pochi addetti ai lavori e alla guest star, si è trasformato in un evento sorprendente, dove hanno sfilato anche top model come Naomi Campbell, Kate Moss e Kristen McMenamy, a cui è stato dato il compito di inaugurare la sfilata omaggiando il black dress nero Versace indossato dall’attrice Elizabeth Hurley nel 1994. Una creazione di Gianni Versace che al tempo fece gridare allo scandalo.

Fendace: come nasce la collaborazione tra le due maison

In un ambiente dove ogni maison sembra volersi tenere stretta i propri codici, tempi e stili, a Versace e Fendi più di ogni altra cosa interessava sorprendere: e la sorpresa tenuta nascosta fino al giorno stesso in cui ha preso vita il secret show dal titolo The Swap, è riuscita molto bene. Due marchi che si fondono non sono certo una novità, ma che due maison si reinterpretino a vicenda si. Gucci lo ha fatto in occasione speciale, Versace e Fendi per puro gusto sperimentale.

“Di collaborazioni se ne fanno tante, sono facili. Ma la moda, in teoria, è rinnovamento continuo. E scambiarsi i ruoli dandosi carta bianca è molto innovativo”, ha affermato Donatella Versace a cui le fa il verso anche un Kim Jones onorato: “Mi piace vedere l’approccio degli altri, la condivisione non mi ha fatto mai paura”.

Così capi cult di entrambe le collezioni hanno visto ciascuna lo sguardo dei due designer l’una sull’altra: la Medusa che è apparsa sui capi Fendi, la cui baguette è stata tempestata di cristalli, diventando una borsa Fendace. La Greca Versace sposa la doppia F di Fendi, e tutto diventa possibile, una sperimentazione incantevole e soprattutto che apre le strade del possibile.

I look più belli della sfilata Versace by Fendi e Fendi by Versace

Fendi si lascia conquistare dalle stampe Versace degli anni ’90 in oro, che tempestano giacche, abiti, indossati con gioielli dove spicca il logo La Greca, puntando anche sulle spille che si trasformano anche in orecchini. Oro, rosa e nero sono i colori predominanti, in particolare il black che affiancato a monili in oro diventa più glamour che mai: di Versace infatti Fendi celebra un’eleganza che ha da sempre un gusto storico ed imperiale.

Donatella invece per la sua collezione Fendace impreziosisce lo stile classico di Fendi e sigilla la sua Medusa sono borse in formato mignon che si trasformano in collane over, mixa i due loghi e i colori della sua maison con le nuance più scure di Fendi, accostando contrasti tra fucsia e marrone, e riproponendo il suo slipper dress che alla luce riflettono la doppia F. Chissà che non sia l’inizio e la nascita di una collezione e collaborazione a lungo termine.