Come si manifesta la varicella nei bambini? Scopriamo i sintomi tipici, il tempo di incubazione e come si trasmette da persona a persona.
Tra le malattie infettive più diffuse bisogna ricordare la varicella causata dal virus Varicella-zoster. La varicella nei bambini colpisce soprattutto tra i 5 e i 10 anni ed è perciò considerata tra le malattie contagiose tipiche dell’infanzia. Tuttavia l’infezione può colpire anche adolescenti e adulti in forma più aggressiva rispetto a quanto accade nei bambini. La varicella nei neonati, invece, è rara perché i piccoli sono protetti dagli anticorpi materni, per questo resta di fondamentale importanza la vaccinazione in previsione di una gravidanza. Vediamo quali sono i sintomi tipici della varicella e qual è il periodo di incubazione.
Varicella: incubazione e trasmissione della malattia
Per la varicella l’incubazione dura dalle due alle tre settimane, dopo le quali si ha l’esordio vero e proprio della malattia. Tra le malattie infettive più diffuse, la varicella è una di quelle più contagiose, il periodo in cui si può verificare il contagio inizia qualche giorno prima della comparsa dell’eruzione cutanea. Da quel momento la malattia è potenzialmente contagiosa fino a quando si manifestano le croste. La trasmissione può avvenire sia per via aerea, tramite tosse e starnuti, e sia per contatto diretto con le vescicole.
Sintomi della varicella
Al termine del periodo di incubazione si manifesta l’esantema che può spesso essere accompagnato da una leggera febbre e sintomi di malessere generalizzato. Il rash può interessate il viso, il tronco e gli arti e dopo alcuni giorni le papule pruriginose diventano vescicole per poi evolversi in crosticine che man mano cadranno spontaneamente. La malattia dura da una settimana fino a una decina di giorni durante il quale si hanno dalle 200 alle 500 papule. La diagnosi si basa sull’osservazione dell’aspetto dell’esantema e non esiste una vera e propria cura.
Tutto ciò che si può fare è agire per ridurre i sintomi, in particolare il prurito attraverso gli antistaminici. La febbre viene trattata con antipiretici, mentre in casi particolari in cui ci sia il rischio di sviluppare forme gravi si ricorre ad antivirali tra cui l’Aciclovir. Il vaccino anti-varicella viene somministrato con il quadrivalente che protegge anche da morbillo, parotite e rosolia. La somministrazione avviene in due dosi, la prima tra il 13esimo e il 15esimo mese di vita e il richiamo tra i 5 e i 6 anni. La vaccinazione può essere fatta anche in previsione di una gravidanza, ma in questo caso non è possibile vaccinarsi durante la gravidanza.