Variante XE: cos’è, quali sono i sintomi e che tipo di protezione offrono i vaccino contro questa nuova mutazione.
Nemmeno il tempo di tornare a respirare un’aria di normalità, che il mondo intero si trova ad affrontare una possibile nuova recrudescenza della pandemia da Covid. Mentre Omicron 2 sta gradualmente rimpiazzando la prima versione di Omicron, si sta diffondendo rapidamente una nuova variante, ancora più contagiosa e forse pericolosa: la variante XE.
Sono ancora poche le informazioni a disposizione dei ricercatori su questo nuovo ceppo del Covid, ma l’Oms invita tutti i Paesi del mondo a non abbassare la guardia e a tenere alto il livello di emergenza e sorveglianza. Questa nuova variante sembra infatti anche più trasmissibile della precedente. Ma quali sono i sintomi per riconoscerla e che tipo di protezione offrono i vaccini?
Variante XE: cos’è e quali sono i sintomi
Rilevata per la prima volta nel Regno Unito lo scorso 19 gennaio, si è diffusa da allora a macchia d’olio, con già diverse centinaia di casi in tutto il mondo. Secondo le prime stime, questa nuova variante sembra essere più trasmissibile rispetto a Omicron 2 del 10%.
Al momento non bisogna preoccuparsi o allarmarsi, assicurano gli esperti. Secondo Rakesh Mishra, direttore del Tata Institute for Genetics and Society, non ci sono indicazioni che possano portare a vedere nella diffusione di questa variante una nuova ondata. Tuttavia, non è il momento di tornare alla normalità completa, specialmente per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine, che continuano a essere fondamentali.
Ma come possiamo riconoscere eventualmente questa nuova variante? Al momento non sono molte le informazioni riguardo i sintomi. Come riferito da Walter Ricciardi, sono ancora pochissime le informazioni riguardo i sintomi, le conseguenze e la copertura del vaccino rispetto al nuovo ceppo XE. Essendo una variante nata dalla ricombinazione dei due principali sottotipi di Omicron, BA.1-BA.2, è però assimilabile dal punto di vista della sintomatologia proprio alla variante che maggiormente ha colpito gli italiani negli ultimi mesi.
In particolare, bisogna stare attenti a raffreddore, febbre e altri sintomi legati a un’infiammazione della gola, ma anche a diarrea, vomito, nausea, bruciore di stomaco e altri dolori che invece colpiscono l’apparato intestinale.
Variante XE e vaccino
La nuova variante è ancora in fase di studio, ed è difficile in questo momento stabilire le sue caratteristiche. Sembra però che sia più contagiosa rispetto alle precedenti. Inoltre, potrebbe essere in grado di bucare i vaccini finora disponibili. Anzi, è quasi certo che una persona vaccinata con due dosi non abbia sostanzialmente alcuna protezione contro questa e altre varianti.
Resta dunque più che necessario in questo momento sottoporsi alla terza dose, anche per le persone guarite da Covid. Perché tutti possono reinfettarsi, specialmente adesso che le principali misure restrittive sono venute meno. Alla luce di quanto sta accadendo, è però probabile che almeno l’obbligo di utilizzo delle mascherine verrà prorogato ancora per qualche settimana.