Il racconto di Valerio Scanu tra matrimonio, tumore al polmone, la morte del padre e quella sensazione molto privata…
Ospite di Serena Bortone a ‘Oggi è un altro giorno’, Valerio Scanu ha avuto modo di raccontarsi a 360° dalla recente proposta di matrimonio al suo Luigi, fino alle questioni di salute che lo hanno visto protagonista di un’operazione al polmone. Infine, anche una riflessione sulla morte del padre avvenuta di recente.
Valerio Scanu: “Ho avuto un tumore al polmone”
Dopo aver parlato della recente proposta di matrimonio a Luigi Calcara, Valerio Scanu ha affrontato temi ben più spinosi. Importante il passaggio dell’intervista relativa all’asportazione di un tumore al polmone.
“Sì, lo chiamavamo un tumoretto. Era una roba di neanche due centimetri forse. Non si poteva fare l’esame istologico. Fare l’ago aspirato avrebbe potuto fare danni peggiori che asportarlo. Qualcuno mi diceva fosse una cicatrice di polmonite, altri mi dicevano ‘no, non ci piace’. Ai miei non ho detto nulla all’inizio. Io minimizzavo. Quando facevo le chiamate dopo l’operazione mi toglievo l’ossigeno per non far vedere come stavo (ai suoi genitori ndr)”.
E ancora: “Quando fai l’esame istologico ti dicono poi adenocarcinoma. Era maligno. Mi hanno tolto tutti i linfonodi e abbiamo aspettato qualche tempo per capire se dovessi fare terapia. Era da togliere comunque. Questa cosa mi ha fatto capire che dovevo avere qualcuno accanto a me”.
“Io resto convinto di una cosa. Non sapevo se ci fosse una cosa brutta o una cosa buona. E poi ho una cosa nella mia mente. Mio padre poco dopo la mia operazione è morto di Covid. Ho fatto un collegamento: io polmone, lui polmoni. A volte mi chiedo se lui abbia fatto un voto per morire al posto mio. Lui l’avrebbe fatto anche perché il giorno dopo che son tornato a casa lui era li, a Roma da me”.
“Il dolore per la morte di mio padre? Alle volte mi convinco che non sia mai esistito. Lo faccio per non sentire il dolore. Ho fatto un lavoro di dissociazione. Poi, ovviamente, insomma. Non è facile”.
Di seguito, invece, la parte di intervista più felice con alcuni aneddoti sulla proposta di matrimonio al suo Luigi: