Vaccino antinfluenzale, tutto quello che bisogna sapere: costo, chi deve farlo obbligatoriamente, vantaggi e possibili effetti collaterali.
L’influenza nella stagione autunno-inverno si preannuncia particolarmente impegnativa. Dopo il Covid il vaccino antinfluenzale assume una rilevanza straordinaria, andiamo a scoprire insieme tutto quello che bisogna sapere sul vaccino: quanto costa, dove farlo, per chi è obbligatorio e chi invece non deve farlo. Ogni anno in Italia circa il 10% della popolazione si ammala.
La campagna vaccinazione 2024/25 è partita a ottobre, con date differenti a seconda delle regioni. Gli esperti consigliano di farlo da ottobre a fine novembre, ossia nel periodo immediatamente precedente la diffusione della malattia. Si sconsiglia di vaccinarsi con molto anticipo perché l’immunità data da questo vaccino diminuisce nell’arco di 6-12 mesi.
Quanto costa il vaccino
Partiamo da una notizia importante: per molte categorie a rischio non solo è raccomandato, ma anche gratuito. Rientrano in questa casistica:
– gli adulti dai 65 anni in su;
– i bambini sopra i 6 mesi, i ragazzi e gli adulti affetti da patologie gravi che possono aumentare il rischio di complicanze;
– le persone affette da diabete, o chi ha malattie croniche alle vie respiratorie, al sistema cardiaco, o soffre di insufficienza renale o epatica;
– i medici e gli operatori sanitari;
– le persone di qualunque età ricoverate in strutture medico-sanitarie;
– i veterinari e chi lavora a contatto con animali;
– i familiari e i contatti di individui a rischio;
– le donne in gravidanza;
– gli addetti ai servizi di primario interesse per la collettività, come gli insegnanti, vigili del fuoco e gli agenti di polizia.
Chi non rientra in queste categorie, invece, può ovviamente farlo, ma dovrà acquistare il vaccino e concordare la somministrazione con il proprio medico. Il costo varia tra i 10 e i 38 euro a seconda della Regione. Dove trovarlo? Presso le farmacie da ottobre e dopo gennaio, nel periodo in cui è previsto il massimo picco stagionale. Il vaccino può essere effettuato negli ambulatori vaccinali delle ASL o presso lo studio del proprio medico di famiglia o pediatra.
Vaccino antinfluenzale: chi non deve farlo
Non a tutti è consigliato comunque di sottoporsi alla vaccinazione. In particolare, il Ministero della Salute chiede di evitare la vaccinazione alle seguenti categorie:
– bimbi sotto i 6 mesi;
– soggetti allergici al vaccino;
– persone che hanno sviluppato la sindrome di Guillain-Barré entro sei settimane dalla somministrazione di una dose;
– persone che soffrono di malattie che possono essere costituite da una controindicazione temporanea.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, il vaccino può essere seguito da arrossamento nel punto di iniezione, mal di testa, dolori articolari e un lieve stato febbrile. Sintomi che possono manifestarsi fino a 2 giorni dopo la vaccinazione, ma che generalmente non richiedono cure e si risolvono in tempi rapidi.