In Romania il governo ha adottato una nuova iniziativa legata al Castello di Dracula, per incentivare la somministrazione del vaccino.
Vi piacerebbe visitare il castello più famoso in Romania e nel contempo sottoporvi anche al vaccino Pfizer? Ecco l’idea promossa dal governo romeno che ha deciso di offrire gratis, ai visitatori del castello di Dracula, la somministrazione del vaccino. Un’iniziativa che ha adottato la Romania proprio per incentivare le persone ad aderire alla campagna di vaccinazione anti Covid e per combattere soprattutto, il forte e radicato scetticismo dei no vax. Ma vediamo nel dettaglio in che cosa consiste questa la campagna promozionale.
Vaccini gratis al castello di Dracula
Il castello di Dracula, che da secoli ha ispirato celebri romanzi e film, oggi si presta per una nuova iniziativa: quella di incoraggiare i cittadini a farsi immunizzare ma in che modo? Attraverso una semplice visita guidata e gratuita. Sarà infatti possibile per tutti i weekend di maggio, e per coloro i quali decideranno di sottoporsi al vaccino, accedere gratuitamente a una grande mostra di tortura medievali.
“Il castello che potrebbe aver ispirato il “Dracula” di Bram Stoker ora offre vaccini gratuiti ai turisti. Il Castello di Bran in Romania offrirà scatti ogni fine settimana di maggio, insieme all’ingresso gratuito alla sua mostra sulle torture medievali.” Ecco quanto si legge sull’account Twitter della CBS News.
The castle that may have inspired Bram Stoker’s “Dracula” is now offering free vaccines to tourists. Romania’s Bran Castle will offer shots every weekend in May, along with free admission to its medieval torture exhibit. https://t.co/Rik1q9Mb0f pic.twitter.com/i466n9Wsdd
— CBS News (@CBSNews) May 10, 2021
Romania: campagna per la vaccinazione
La pandemia non ha risparmiato nessun paese ed anche la Romania è stata duramente colpita dalla diffusione del Covid, eppure nonostante ciò, secondo uno studio del Think Tank Globse, il governo romeno risulterebbe essere uno dei paesi più restii al vaccino di tutta l’Europa dell’Est. Quest’iniziativa inoltre, è stata adottata anche per risollevare il turismo dello stesso castello di Dracula, il quale, ha dovuto fare inevitabilmente i conti con un drastico calo di presenze.