Utilizzi dell’anguria

Utilizzi dell’anguria

Rivisitazioni insolite del frutto dell’estate

L’anguria è famosa per i suoi tanti benefici alla salute, e allo stesso tempo comporta qualche piccola controindicazione – niente di serio, in confronto ai vantaggi che l’organismo può trarre da questo rinfrescante e delizioso alimento. Quello che molti non sanno, invece, è che esistono utilizzi dell’anguria più particolari e insoliti, che vanno al di là del semplice consumo: idee sfiziose per sfruttare ogni parte del cocomero in maniere talvolta del tutto inaspettate!

Le ricette più particolari

L’anguria si taglia quasi sempre a fette, ma esiste un modo più comodo ed esteticamente piacevole per servirla ai propri ospiti. Perchè non sezionarla interamente in cubetti, ognuno infilzato da uno stuzzicandenti? Con i cubetti, inoltre, si potrebbe aromatizzare una caraffa d’acqua facendola riposare in frigo: una valida alternativa ai succhi di frutta confezionati. Altrimenti, dalla polpa è possibile ricavare ghiaccioli (utilizzando bicchierini di plastica come formine), gelati e frullati, con aggiunta facoltativa di rosmarino e succo di lime. E la scorza? Quasi sempre considerata parte di scarto, può essere invece ingrediente principale di confetture fatte in casa e preparazioni sott’aceto.

I migliori utilizzi dell’anguria

Una delle rivisitazioni che nessuno si aspetterebbe prevede il riutilizzo dei semi dell’anguria come componenti per gioielli. Proprio così: una volta secchi, possono andare a creare collane e bracciali dallo stile un po’ indie, perfetto per un look casual estivo! Tornando invece alla cucina, è il momento di dare spazio alla vera e propria arte culinaria: armandosi di tempo e creatività vale la pena realizzare vassoi e sculture divertenti con l’anguria, che invoglino anche i bambini a mangiarne di più. Consigliato lo squalo con olive al posto degli occhi, e macedonia tra le fauci! Oppure, trasformarla in un’insolita torta fredda: la base sarà la parte inferiore del frutto, mentre la guarnizione sarà composta da palline di polpa scavate dall’interno.