Come sfruttare al massimo le proprietà di questa pianta montana
Gli utilizzi della pilosella riguardano essenzialmente la cura delle infezioni delle vie gastrointestinali e urinarie, nonché il trattamento degli inestetismi dovuti all’accumulo di liquidi in eccesso negli arti inferiori (cellulite, caviglie gonfie). Talvolta utilizzata per alleggerire i fastidi della gotta (provocata dall’accumulo eccessivo di acido urico) e dell’ipertensione, è fortemente sconsigliata a chi soffre di bassa pressione sanguigna o chi sta seguendo una cura farmacologica per l’ipertensione, nonché alle donne in gravidanza e con problemi tiroidei.
Gli utilizzi della pilosella in pillole
Chi segue una cura che si sviluppa su un lungo periodo al fine di curare malattie croniche, soprattutto a carico dell’apparato gastrointestinale, dovrebbero utilizzare la pilosella in pillole, in grado di veicolare in alta concentrazione i principi attivi di questo vegetale, come le mucillagini direttamente nell’intestino, dove favoriscono l’attività intestinale e la conseguente depurazione dell’organismo. Vengono trattate in questo modo infezioni virali, batteriche o fungine a carico dell’apparato gastrointestinale o urinario. Anche il fegato riceve grandi benefici dal consumo di pilosella poiché è in grado di favorire il deflusso della bile, contribuendo alla detossificazione del fegato.
Gli utilizzi della pilosella in forma di infuso o tintura madre
L’infuso di pilosella è perfettamente adeguato invece per favorire la depurazione dei reni aumentando la diuresi, curare l’ipertensione e le infezioni fungine vaginali, smaltire la cellulite. Ricordiamo anche che l’accumulo di acido urico contribuisce non soltanto all’insorgenza della gotta, ma anche alla formazione di calcoli nei reni.
La tintura madre di pilosella invece viene utilizzata, diluita, per le sue altissime proprietà antisettiche come colluttorio, per combattere varie infezioni del cavo orale. Viene utilizzata anche per attutire i problemi respiratori dovuti ad asma o ad altre malattie respiratorie, favorendo l’espulsione del catarro che si accumula al livello dei bronchi e dei polmoni.