Conosciuto fin dal Medioevo, utilizzato con attenzione
Gli utilizzi del Ledum Palustre sono stati vari durante il corso dei secoli: aromatizzante, corroborante, disinfettante e antizanzare.
Le proprietà del Ledum Palustre
Questo arbusto odoroso della famiglia delle Ericacee è diffuso in tutto il Nord Europa, in Canada e negli Stati Uniti Settentrionali.
Le popolazioni originarie di ognuno di questi territori avevano messo a punto metodi differenti per sfruttare le molte proprietà di questa pianta.
Nel Medioevo in Europa Centrale venne apprezzato soprattutto per le sue proprietà aromatizzanti e utilizzato per rendere più complesso il gusto di bevande fermentate come la birra.
In qualità di disinfettante era utilizzato dagli Indiani d’America, che ne utilizzavano le foglie per disinfettare le ferite e velocizzarne la cicatrizzazione.
Gli utilizzi del Ledum Palustre nella medicina alternativa
La medicina tradizionale lo ha adoperato in moltissimi rimedi per curare malanni di tipo diverso: reumatismi, tosse, raffreddori, infiammazioni venivano curati con infusi e unguenti a base di Ledum Palustre. Sotto forma di unguento si utilizzava invece come analgesico, disinfettante e repellente per gli insetti.
Studi scientifici molto più recenti pare abbiano attribuito a questa pianta poteri antiossidanti, antitumorali e antidiabetico.
L’utilizzo più diffuso del Ledum Palustre rimane comunque, fin dall’antichità, quello di repellente per insetti. Pare infatti che addirittura in Finlandia venisse utilizzato essiccato per tenere lontani insetti nocivi come cimici e tarme.
Oggi viene somministrato in granuli a diversa concentrazione al fine di alterare l’odore corporeo per renderlo sgradevole alle zanzare. I trattamenti, che possono essere seguiti anche da bambini (pur se sotto controllo medico) devono cominciare dalla fine della primavera per raggiungere il massimo effetto in estate.
La somministrazione di granuli di Ledum Palustre deve essere continuativa per diverse settimane più volte al giorno. E’ fortemente sconsigliato toccare i granuli con le mani a causa della loro potenziale tossicità. In alternativa ai granuli esistono in commercio spray e lozioni topiche.