L’Università di medicina di Tokyo esclude le donne dai test falsificandoli

L’Università di medicina di Tokyo esclude le donne dai test falsificandoli

Dal 2011 a questa parte molte donne non hanno mai superato il test di medicina a Tokyo. Il motivo? La stessa Università falsificava i test per non farle ammettere.

Quale potrebbe mai essere il motivo per il quale una nota Università di Medicina di Tokyo non voglia dare alle donne l’opportunità di fare carriera e inseguire i loro sogni? Semplice, chi di competenza riteneva che le donne sono in grado di lasciare la carriera per la famiglia e, quindi, quest’ultime non hanno motivo di iniziarne una. “Devono pensare alla famiglia” è ciò che viene detto dall’Università dopo essere finita sotto i riflettori. Un’accusa grave che ha portato le donne a riflettere quanto siano ancora discriminate dalla società di oggi.

Università di Tokyo non ammette donne ai test di medicina

Ragazza che studia

Tutto inizia quando determinate persone hanno il sospetto circa l’ammissione illecita del figlio di un burocrate del ministero dell’Istruzione. Proprio da queste indagini spunta fuori tutta la verità: la Tokyo Medical University dal 2011 falsifica i test delle donne per evitare di farle ammettere. Difatti, proprio da quell’anno, rispetto agli anni precedenti, la percentuale di donne ammesse era sempre meno e ciò non si riusciva a spiegare.

“Invece di preoccuparsi delle donne che lasciano il lavoro, dovrebbero fare di più per creare di creare un ambiente in cui le donne possano continuare a lavorare. Abbiamo bisogno di una riforma in stile di lavoro, che non sia solo per prevenire morti da superlavoro, ma per creare un posto di lavoro in cui tutti possano svolgere il meglio delle loro capacità indipendentemente dal genere”, dichiara il capo dell’Associazione medica del Giappone, Yoshiko Maeda.

Forse non tutti hanno ancora ben chiaro quanto la donna possa sviluppare delle capacità dopo la nascita di un figlio. Proprio per tale motivo, una mamma torna al lavoro più forte e felice di prima!