Unioni civili come funzionano

Unioni civili come funzionano

Unioni civili come funzionano le regolamentazioni tra persone maggiorenni dello stesso sesso

L’unione civile non è altro che la dichiarazione tra persone maggiorenni dello stesso sesso dinanzi all’ufficiale di stato civile alla presenza di due testimoni. Le due parti che si uniscono in una regolamentazione giuridica del loro rapporto possono scegliere di adottare un cognome comune da aggiungere al proprio o che vada posposto ad esso. La regolamentazione giuridica delle unioni civili è avvenuta con l’attuazione del disegno di legge dell’11 maggio 2016 recante il titolo: “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”.

Unioni civili come funzionano: la legge del 20 maggio 2016

La legge del 20 maggio 2016 ha introdotto nel nostro ordinamento l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso come specifica formazione sociale in nome degli articoli 2 e 3 della Costituzione disciplinando la convivenza di fatto. La legge è entrata in vigore il 5 giugno 2016, mentre il decreto attuativo relativo è stato firmato da Matteo Renzi, dal ministro dell’Interno Alfano e dal ministro della Giustizia Orlando. Dall’unione civile sorgono in capo alle parti gli stessi diritti e doveri. In primis vige l’obbligo di: assistenza morale e materiale, coabitazione, di contribuzione economica in relazione alle proprie capacità di lavoro professionale o casalingo, di definizione di comune accordo della propria vita familiare e di residenza.

Unioni civili come funzionano: regime patrimoniale e successorio

In mancanza di altro comune accordo tra le parti, il regime patrimoniale dell’unione civile è la comunione dei beni. Si applicano dunque le regole del Codice Civile. Per quanto riguarda le successioni si applicano le disposizioni proprio contenute nel secondo libro del Codice Civile stesso. L’unione civile si scioglie mediante dichiarazione congiunta o meno dinanzi all’ufficiale di stato civile e si applicano alcune delle regole dell’istituto del divorzio ma non della separazione.