Uccisero e smembrarono una donna: due persone arrestate

Uccisero e smembrarono una donna: due persone arrestate

La polizia ha arrestato due persone in relazione alla morte e allo smembramento di una donna di 51 anni scomparsa, i cui resti non sono ancora stati ritrovati.

Nell’agosto 2019, fu denunciata, dalla sorella, la scomparsa di Kimberly Bell. Al tempo, però, gli investigatori trovarono pochissime informazioni o prove sulla sua sparizione. Un caso irrisolto, quello della donna, per il quale, però, sono state arrestate due persone accusate di omicidio e di smembramento di cadavere. La vicenda.

Due persone arrestate per la morte e lo smembramento di una donna

Javier Martell e Jennifer Bremer, persone che Kimberly Bell conosceva, erano all’interno del loro veicolo in un parcheggio.

Bremer avrebbe lavorato con Bell e avrebbero vissuto insieme per un periodo e, all’epoca Javier e Jennifer, avrebbero avuto una relazione. I due – pare – stessero guidando un’auto a noleggio per cercare una nuova vettura, dopo che Bell aveva distrutto il veicolo che avevano a disposizione.

Omicidio cadavere

A quel punto, pare che Martell si fosse infuriato con Kimberly, mettendole un braccio intorno, spostandola dal sedile del conducente al sedile posteriore. Martell avrebbe detto a Bremer di sedersi al posto di guida e di mettersi in cammino, mentre continuava a strangolare Bell.

Lo sceriffo ha detto che Martell si è preso una pausa per un momento prima di “finire il lavoro” e presumibilmente strangolare la donna fino a farla morire.

Cosa hanno fatto i due dopo la morte di Kimberly

Bremer avrebbe testimoniato e affermato di aver chiesto a Martell se fosse stato lui ad uccidere Bell, al che lui avrebbe risposto: “Credo di sì“.

Dopo la morte di Kimberly, pare che i due avrebbero transitato per la zona di Denver con il corpo di Bell ancora in auto. Sembra che l’uomo, poi, abbia utilizzato la carta di credito della donna per fare benzina e per prendere un’auto a noleggio, per poi acquistare un’ascia.

Con tale strumento, si sarebbero diretti in un posto sperduto, per nascondere il cadavere smembrato e fatto a pezzi della donna, riposto in vari sacchi della spazzatura, gettati, poi, in un cassonetto vicino a una clinica veterinaria. Tali sacchi, però, non sono mai stati ritrovati.