Covid, chi ha tre dosi deve fare il vaccino aggiornato? Ecco cosa sapere

Covid, chi ha tre dosi deve fare il vaccino aggiornato? Ecco cosa sapere

Il Ministero della Salute ha riaperto la campagna vaccinale e la domanda è una: chi ha tre dosi di vaccino deve fare il vaccino aggiornato?

La nuova campagna vaccinale, con i sieri aggiornati contro le ultime varianti, è partita e il Ministero della Salute ha reso pubbliche le relative linee guida. La domanda più gettonata, però, è una: chi ha tre dosi deve fare anche il vaccino aggiornato? Diamo uno sguardo alle direttive, ma sottolineiamo fin da subito che l’obbligo vaccinale è decaduto per quasi tutte le categorie.

Covid: chi ha tre dosi di vaccino deve fare il vaccino aggiornato?

Il Ministero della Salute ha dato il via alla nuova campagna vaccinale contro il Covid-19. Questa prevede l’inoculazione di un nuovo siero aggiornato per proteggere dalla variante Omicron Ba.1 e, potenzialmente, anche dalle varianti Ba.4 e Ba.5. Si tratta sempre di vaccini bivalenti Pfizer-BioNTech e Moderna, ma questa volta non c’è alcun obbligo, se non per il personale sanitario, che è comunque esentato dalla quarta dose. Pertanto, l’adesione alla campagna vaccinale è solo “raccomandata” a due categorie:

  • tutti i soggetti con più di 12 anni che non hanno ancora fatto la terza dose;
  • a coloro che sono ancora in attesa di ricevere la seconda dose di richiamo, “in base alle raccomandazioni e le tempistiche” previste dalla circolare n° 32664 del 11/07/2022″, inclusi operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza.

Questo significa che chi ha ricevuto tre dosi di vaccino, e gode di buona salute, non deve fare un altro vaccino con il farmaco aggiornato. A doversi sottoporre all’inoculazione, sempre se vogliono, sono gli over 60, i soggetti fragili e quanti hanno più di 12 anni e non hanno ancora ricevuto la terza dose.

Le indicazioni del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri

Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha spiegato: “I vaccini che sono stati recentemente approvati da EMA e AIFA e che saranno disponibili da metà settembre verranno utilizzati solo per i richiami, per la popolazione sopra i 60 anni d’età e per tutti i soggetti over 12 con comorbidità o fragilità particolari. Verrà data priorità a coloro che hanno effettuato l’ultimo richiamo da più di sei mesi. Quindi, a chi l’ha fatto da 6 a 4 mesi fa, mentre coloro che hanno già effettuato una quarta dose da meno di quattro mesi non dovranno sottoporsi ad una ulteriore vaccinazione con i vaccini aggiornati“. Sileri sottolinea che non verranno riaperti gli hub vaccinali perché la popolazione italiana è quasi tutta vaccinata.