Tony Effe: “La verità sul mio rapporto con Chiara Ferragni e Giulia De Lellis”

Tony Effe: “La verità sul mio rapporto con Chiara Ferragni e Giulia De Lellis”

Presunti flirt, rumors e tanto altro. Tony Effe esce allo scoperto e svela tutto sul rapporto con Chiara Ferragni e Giulia De Lellis.

Uno dei nomi maggiormente chiacchierati negli ultimi mesi è stato quello di Tony Effe. Non solo per il successo di alcune sue canzoni – ‘Sesso e samba’ su tutte – ma anche per certi rumors in tema gossip che lo hanno accostato, a più riprese a Chiara Ferragni ma anche a Giulia De Lellis. Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, l’artista è uscito allo scoperto dando la sua verità.

Tony Effe, il rapporto con Chiara Ferragni e GIulia De Lellis

Chiara Ferragni

Tra i tanti passaggi dell’intervista al Corriere spiccano, come detto, quelli relativi al rapporto tra Effe e la Ferragni ma anche, di conseguenza, quello con Fedez che, stando ai rumors, si sarebbe appunto rovinato a causa di una presunta vicinanza proprio con l’influencer. A domanda precisa, Tony ha ribadito che la Ferragni per lui sia “solo un’amica“. In questo senso, inevitabile la domanda su Federico e sul rapporto che si sarebbe rovinato per questa presunta frequentazione: “Ma va, figurati“, la replica secca.

Stessa risposta anche per quanto riguarda il feeling con Giulia De Lellis alla quale è stato accostato in più occasioni come, per esempio, al matrimonio di Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser, ma anche in precedenza. In questo senso l’autore di ‘Sesso e samba’ ha precisato ancora: “Un’amica“. E sempre in tema amore: “Se sono innamorato? Al momento no, lo sono stato. Arriverà, sto bene da solo, mi concentro sul lavoro”.

Il carattere

Spesso criticato per il suo passare come “poco cortese” con le ragazze, Tony pare essere, invece, ben diverso. “Con loro sono come un principe”, ha detto senza giri di parole. E ancora sul proprio carattere: “Se sono contento di quello che sono? Umanamente sì. Da ragazzino mi succedevano cose brutte, come le risse. Mi chiedevo: perché sempre a me? Avevo un approccio alla vita negativo, ero arrabbiato”. E ancora: “Cosa cambierei di me? Dovrei ridere un po’ di più, essere più ottimista. Non riesco a godermi quello che faccio, penso sempre a quello che verrà dopo”.