Tony Effe escluso dal Capodanno a Roma: lo staff rompe il silenzio, “Danno di immagine”

Tony Effe escluso dal Capodanno a Roma: lo staff rompe il silenzio, “Danno di immagine”

Dopo l’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma interviene il suo staff con un duro comunicato.

L’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno di Roma sta facendo molto parlare e ha sollevato un polverone mediatico. C’è chi si dice concorde con la decisione del Campidoglio e chi, come la fidanzata del rapper Giulia De Lellis, è contrario a tale scelta.

Se finora il trapper sembrava voler rimanere in silenzio, adesso le cose sono cambiate. Infatti, pur non avendo commentato direttamente la vicenda, Effe ha risposto attraverso il suo staff che ha pubblicato un duro comunicato. Scopriamo che cosa ha scritto.

Il comunicato ufficiale: “Decisione senza motivazione valida”

L’esclusione di Tony Effe è avvenuta, secondo quanto riportato, a causa di alcuni testi delle sue canzoni considerati “sessisti, misogini e violenti“. Il Comune di Roma ha deciso di annullare la partecipazione del rapper, nonostante l’accordo già raggiunto e l’annuncio ufficiale della sua presenza.

In una nota ufficiale, lo staff del cantante ha espresso il proprio disappunto: “Dobbiamo rappresentare il nostro vivo stupore e dispiacere poiché tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti“.

Tony Effe

Il management di Tony Effe, Pegaso Management, ha parlato di un evidente danno d’immagine per il rapper: “La vicenda ha esposto Tony Effe a una forte pressione mediatica, rischiando di compromettere l’immagine e la carriera di uno degli artisti più rilevanti del 2024“.

Tony Effe: le possibili conseguenze della vicenda

Questa esclusione rischia di avere ripercussioni significative, sia sull’immagine dell’artista sia sulle scelte future del Comune di Roma, che potrebbe affrontare ulteriori critiche.

Lo staff di Tony Effe ha annunciato di riservarsi ulteriori riflessioni, lasciando aperta la possibilità di azioni legali o di nuovi sviluppi.

Inoltre, dopo la presa di posizione del Campidoglio, anche il Codacons ha chiesto un ripensamento alla partecipazione del trapper al Festival di Sanremo.