Tutti i segreti sulla tomba di Silvio Berlusconi: i segreti del mausoleo di Villa San Martino destinato a custodire le spoglie del Cavaliere.
Nella vita di Silvio Berlusconi, nulla è stato lasciato al caso. Anche la sua morte, e quello che sarebbe stato delle sue spoglie dopo il decesso. Già da anni il Cavaliere aveva infatti preparato la sua dimora per la vita nell’al di là. Ed è una dimora che si porta dietro leggende, miti, segreti custoditi per anni e solo in parte rivelati. Il corpo dell’ex premier dovrebbe essere conservato, infatti, salvo clamorose sorprese, nel mausoleo di Villa San Martino. Quello che da molti è stato già ribattezzato ‘mausoleo della gens berlusconiana’, in quanto dovrebbe accogliere, salvo a quanto trapela, non solo la sua salma, ma almeno quella di trentasei persone tra familiari e fedelissimi collaboratori. Ma cosa sappiamo davvero della misteriosa tomba di Berlusconi? Proviamo a scoprirlo insieme.
Il mausoleo di Villa San Martino: la tomba segreta di Berlusconi
Un personaggio unico nel suo genere come Berlusconi non poteva certo accontentarsi di una tomba all’interno di un cimitero comunale. La sua salma meritava, nei suoi progetti, una dimora degna di quello che era riuscito a creare in vita. Per questo motivo aveva affidato, già dagli anni Novanta, all’artista Pietro Cascella l’ideazione e la costruzione di uno straordinario mausoleo, un monumento funebre in grado di impreziosire il parco della sua splendida Villa San Martino, la residenza di Arcore in cui viveva dal lontano 1973.
Monumento funebre in stile egizio, ispirato alla tomba di Tutankhamon, con tanto di colonnato a delimitarne il perimetro, il mausoleo di San Martino è stato presentato in diverse interviste dallo stesso artista che lo ha realizzato, in anni più recenti.
Si tratta di un’opera davvero unica e incredibile. L’edificio comprenderebbe infatti una dimora sotterranea, raggiungibile tramite una scalinata imponente. Al centro, ci sarebbe una tomba in marmo rosa, circondata da quattro tombe allineate alle pareti e da un dormitorio formato da ben trentasei loculi, posti però in un locale separato da quello destinato al leader della ‘gens’.
Esoterismo e massoneria
Mentre la tomba centrale, nelle intenzioni, doveva spettare proprio al Cavaliere, nelle altre trentasei e più sistemazioni dovevano trovare posto non solo i suoi familiari più stretti, ma anche i collaboratori di una vita, a lui collegati, per suo stesso volere, da fregi di ganci alle pareti, per simboleggiare il legame della loro amicizia.
Oltre alle sue indicazioni, Cascella fu però lasciato libero di completare l’opera a suo piacimento, e a quanto pare lo fece realizzando dodici colonne sovrastate da sfere e da figure in grado di richiamare alla memoria Guernica, il celebre capolavoro di Picasso. Un colonnato dall’incredibile valore, realizzato con oltre cento tonnellate di marmo di Carrara in circa tre anni di lavoro.
In tutto questo sfarzo, c’è però un dettaglio che sarebbe stato di particolare rilevanza per Berlusconi. L’ex leader di Forza Italia, a quanto trapela, avrebbe imposto di non inserire da nessuna parte croci o altri simboli di carattere religioso. Ci sarebbero invece, secondo voci che non sono però mai state confermate, simboli ispirati alla massoneria e al mondo dell’esoterismo.
Chi sarà sepolto nel mausoleo di Berlusconi?
La risposta a questa domanda per ora è una sola, e non quella che ci si potrebbe aspettare: nessuno. Nemmeno lo stesso Silvio, salvo clamorose novità. La legge italiana, infatti, al momento vieta di seppellire i corpi dei defunti in luoghi diversi dai cimiteri. Non a caso, anche i genitori di Berlusconi, papà Luigi e mamma Rosa, non hanno potuto trovare riposo nella tomba di famiglia creata dal figlio.
Nelle intenzioni del Cavaliere, comunque, nel suo mausoleo dovrebbero, o avrebbero dovuto, essere sepolti i suoi familiari più stretti e collaboratori storici come Gianni Letta, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri, Cesare Previti e, secondo voci mai confermate, anche il giornalista Emilio Fede. Per ora, però, l’opera monumentale è destinata a rimanere ancora vacante. Per quanto tempo, è impossibile dirlo.