Tiziano Ferro ha parlato di un tema delicato legato al passaporto dei suoi figli ammettendo di aver fatto una scelta importante.
Nuova vita, nuovi progetti e tanta musica. Tiziano Ferro si racconta a Rolling Stone e oltre ad affrontare temi legati al suo nuovo album intitolato ‘La vita splendida’ ha modo di toccare anche l’aspetto più intimo che lo riguarda e che prende in considerazione anche la sua relazione con il marito Victor Allen e soprattutto i due figli adottati, Margherita e Andres.
Tiziano Ferro e la scelta per i figli
Dopo aver parlato di musica, Tiziano Ferro, che ora vive costantemente negli States, si è concesso qualche passaggio a proposito della sua nuova vita e dei suoi figli ma anche della decisione di non far loro i passaporti italiani.
“Voto, ho sempre votato, anche cose discretamente diverse. Solo che sento, da artista, di non dovermi schierare. Salvo che sui diritti, perché sono è una questione civile, non di partito. Oggi, se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro. Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché Victor non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante”.
“Al di là dell’essere d’accordo o meno, della morale, di un senso di colpa costruito a tavolino, ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri. Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce. Per questo non gli ho ancora fatto il passaporto italiano anche se ne hanno diritto, forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo, so che se vengo in tour Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire”.
Di seguito un post Instagram del cantante con la sua bella famiglia: