Tiziano Ferro Vs Fedez: il commento contro la canzone omofoba del rapper

Tiziano Ferro Vs Fedez: il commento contro la canzone omofoba del rapper

Dopo 10 anni Tiziano Ferro torna a commentare la canzone omofoba di Fedez: “È rimasta lì a produrre ricchezza”.

In un’intervista per il giornale Leggo, Tiziano Ferro ha risposto alla domanda riguardante il rapporto con Fedez. Nel 2011, poco dopo il coming out di Ferro, infatti, il rapper aveva fatto uscire una canzone da molti additata come omofoba. Ad oggi il cantante dice di essere andato avanti e di aver perdonato, ma svela che c’è ancora un dettaglio che lo infastidisce dell’intera situazione.

Tiziano Ferro: il commento sulla canzone di Fedez

La canzone in questione è Tutto il contrario, rilasciata da Fedez nel lontano 2011. Il verso incriminato è il seguente: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing. Ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi. Ciao sono Tiziano, non è che me lo ficchi?”.

Il cantante risponde così a Leggo: “Io ho perdonato e vado avanti, ma quella canzone è lì, a fare streaming e a produrre ricchezza. E io parlo di me, di quello che ho subìto e delle offese che continuerò a ricevere ascoltandolo quando qualcuno lo suona, perché quel brano non è stato ritirato dal mercato”.

Continua così: “È facile invitare le persone a prendere un caffè. Io quando ho sbagliato, ho pagato. Per intero. Sempre. Per cui, io non faccio la giustizia per nessuno, ognuno si deve mettere a disposizione della giustizia. Io non sono uno dalle mezze misure. Quando e se offenderò qualcuno chiederò scusa, o ci rimetterò la faccia”.

La risposta di Fedez

Fedez più volte ha detto la sua sulla questione di Tutto il contrario: “Mi fa strano dover rendere conto di una canzone che ho scritto dieci anni fa, quando ero ancora underground e non avevo una casa discografica, né un pubblico. Quello che volevo dire nella canzone è che le preferenze sessuali sono accessorie al mio giudizio verso l’artista, poi lo condisco con una scrittura dissacrante come è quella di un ragazzo di 19 anni. Penso negli anni di aver dimostrato che io e l’omofobia viaggiamo in parallelo e non ci incontriamo mai”.

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