Titanic: ora sarà possibile visitare i resti del famoso relitto

Titanic: ora sarà possibile visitare i resti del famoso relitto

Una super notizia per tutti gli appassionati della storia del Titanic: sarà possibile visionare i resti del famoso relitto.

Dopo essere stato il protagonista di una triste pagina di cronaca nera del 1912, il transatlantico britannico Titanic è divenuto famoso in tutto il mondo anche per il celebre film diretto da James Cameron e interpretato da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. A causa della collisione con un iceberg, quest’enorme nave naufragò nelle prime ore del 15 aprile del 1912 e proprio durante il suo viaggio inaugurale ed oggi i suoi resti si trovano ancora nelle profondità del Mar Atlantico ma la vera notizia è un’altra: sarà infatti possibile visitare il relitto del Titanic. Scopriamo tutti i dettagli e il prezzo.

Quanto costa visitare i resti del relitto del Titanic?

Era il 1912 quando sulla nave del Titanic salparono ben 1300 persone ma ne sopravvissero purtroppo solamente in 700 e ad oggi tutto quello che resta del famoso transatlantico britannico della classe Olympic, si trova a quasi 3.800 metri di profondità nel Mar Atlantico. Da tempo ormai, molte persone avevano manifestato un forte interesse a poterne visionare i resti e proprio per questo sono state aperte le prenotazioni per la prima spedizione ai resti del Titanic ma esattamente quanto costa visitare ciò che resta del relitto?

Prima di tutto per prenotare una visita al Titanic sarà necessario collegarsi al portale della società Oceangate ma le visite avranno un numero limitato. Ai fortunati e ricchi turisti che decideranno di aderire a queste pochissime spedizioni è richiesto un costo di 150 mila euro oltre ad uno spirito di adattamento. Non si tratterà infatti della classica vacanza o immersione turistica.

Cosa resta del Titanic?

La società Oceangate ha manifestato l’intenzione di condurre ben altre cinque spedizioni fino al 2022 e lo stesso Stockton Rush (Presidente di Oceangate) ha così dichiarato: “In pochi decenni potrebbe non restare nulla del Titanic: bisogna quindi documentare in fretta tutto il possibile”.