Tutti i tipi di tessuto: dalla seta al cashmere, passando per il cotone e il tweed

Tutti i tipi di tessuto: dalla seta al cashmere, passando per il cotone e il tweed

Conoscere i tipi di tessuto è importante, specialmente quando si scelgono capi di abbigliamento, lenzuola e indumenti intimi.

Vi siete mai chiesti quanti tipi di tessuto esistono? Dal cotone alla seta, passando per il cashmere, il tweed e il velluto: sono diverse le tipologie di stoffe che quotidianamente vengono utilizzate per la creazione di capi d’abbigliamento, lenzuola, borse e tanti altri oggetti.

Tipi di tessuto, quali e quanti sono?

Le tipologie di tessuto sono diverse, ma sono pochi quelli che possono affermare di conoscerle tutte. Purtroppo, la frenesia quotidiana impone di non prestare attenzione alle etichette dei capi o dei prodotti di stoffa che si mettono nel carrello, per cui anche l’informazione sulla ‘composizione’ passa in secondo, se non in terzo piano. Di seguito, l’elenco dei tessuti per l’abbigliamento e per le altre categorie che ne prevedono l’utilizzo:

  • cashmere
  • chiffon
  • cotone
  • denim
  • lamé
  • lino
  • pied de poule
  • pizzo
  • principe di Galles
  • seta
  • tulle
  • tweed
  • velluto.

Questi tipi di stoffe possono essere utilizzati per la creazione di diversi tipi di abbigliamento. I pantaloni, ad esempio, possono essere realizzati con quasi tutte le tipologie elencate, o comunque contenerne inserti. Diverso il discorso per le lenzuola che, nella maggior parte dei casi, sono in cotone, lino o seta.

Tipologie di stoffe: come riconoscerle?

Oltre ai nomi dei tessuti, è importante saper distinguere il velluto dalla seta, il pizzo dal cotone e via dicendo. Soltanto in questo modo si è consapevoli di aver acquistato stoffe di qualità, che non danneggiano l’ambiente e non sono pericolose per l’epidermide. Ovviamente, il tatto è il modo più semplice: la seta è liscia e quasi fredda, mentre il velluto è morbido e più caldo. Per arrivare a fare questa distinzione, però, è necessaria un po’ di pratica e, soprattutto, aver maneggiato almeno una volta tutte le tipologie di tessuto. Pertanto, per non sbagliare, leggete le etichette e non avrete più alcun dubbio.