Quali sono i tipi di plank più efficaci per scolpire il corpo? Diamo uno sguardo a tutti i tipi di esercizi utili per mantenersi in forma.
Esercizio fondamentale per lo sviluppo dei muscoli addominali, il plank ha diverse modalità di esecuzione. Da quello anteriore al laterale, passando per l’inverso e l’extended. Diamo uno sguardo alle varie tecniche e scopriamo quello più adatto per ogni allenamento.
Tutti i tipi di plank: le varianti
Plank, front hold, hover o abdominal bridge: sono tanti i nomi utilizzati per indicare uno degli esercizi fondamentali per lo sviluppo dei muscoli addominali. Non solo, è in grado di rinforzare anche la schiena e le spalle. Così come ci sono diversi termini per identificarlo, esistono vari tipi di plank. Quello tradizionale è il plank anteriore e prevede l’appoggio su dita dei piedi, avambracci e gomiti.
La parte superiore del corpo e le gambe devono formare un’unica linea, con la testa piegata leggermente in avanti, come se fosse una continuazione della spina dorsale. A questo si aggiungono tante altre varianti: dal plank laterale all’inverso, passando per l’extended plank e l’hollow position plank. Questo esercizio può essere eseguito sia in forma statica che in modo dinamico e si fa senza l’utilizzo di attrezzi. Non tutti, inoltre, sanno che è una posizione tipica del pilates e dello yoga, ma è utilizzato anche da altre discipline come l’atletica o il bodybuilding.
I tipi di plank statici, come suggerisce il nome, sono quelli che non prevedono alcun movimento. Quello che è importante è la cosiddetta resistenza alla forza. Pertanto, rientrano in questa ‘categoria’ tutte le varianti che non prevedono la dinamicità.
Tipi di plank dinamici
A differenza degli statici, i plank dinamici prevedono dei movimenti aggiuntivi che fanno lavorare ancora di più i muscoli coinvolti nell’esercizio tradizionale. Le varianti sono nove: plank to down dog, side plank oblique crunch, side plank knee to elbow, low plank twist, extended inchworm, side plank taps, high plank shoulder taps, ultimate plank jacks e reverse inchworm.
Per quanti sono alle prime armi e non sono esperti di sport, è bene chiedere aiuto ad un personal trainer. Se avete intenzione di dedicarvi all’allenamento a casa, fate ben attenzione alla posizione. Questa, per non arrecare danni alla schiena, deve essere corretta. Magari, aiutatevi con uno specchio: posizionatevi lì davanti e osservate la vostra immagine. Come già sottolineato, ci deve essere una certa armonia, o meglio linearità tra la parte superiore e quella inferiore del corpo.
Ecco un tutorial con gli errori più comuni: