Le tinture per capelli senza sostanze chimiche sono l’ideale, perché altre posso essere dannose per la salute. Ecco quali sono le migliori da usare.
Per coprire i capelli bianchi, per cambiare colore o per intensificare quello naturale, tutte noi almeno una volta nella vita abbiamo tinto i capelli. Peccato che fare la tinta non sia la cosa più salutare del mondo, sia per i capelli sia più in generale per tutto l’organismo.
La maggior parte dei prodotti in commercio, infatti, contiene sostanze dannose, come l’ammoniaca, la resorcina e il nichel. Fortunatamente, negli ultimi anni la cosmesi ha fatto passi da gigante e sono state sviluppate numerose tinture per capelli senza sostanze chimiche e che non fanno male, a base di ingredienti naturali. Vediamo quali sono.
Tinte naturali per capelli senza ammoniaca
Non esiste la tinta per capelli meno dannosa in assoluto, ma ci sono diverse opzioni tra cui scegliere. Le colorazioni migliori sono quelle naturali al 100%, a base di erbe tintorie come l’henné, che colora di rosso, l’indigo, che colora di nero (in realtà il suo pigmento è blu, ma abbinato al rosso dell’henné risulta nero), il katam, che tinge di castano e la cassia, che dà un riflesso dorato.
Mixando le diverse erbe, a seconda delle percentuali usate si ottengono varie sfumature di rosso, biondo dorato, castano e nero. Se non siete esperte, vi consigliamo di acquistare tinte vegetali già pronte.
Il vantaggio di queste colorazioni è che non danneggiano i capelli, anzi li rendono più forti e lucenti e possono essere usate anche in gravidanza. Lo svantaggio è che è difficile sapere con sicurezza quale colore daranno ai capelli, perché il risultato cambia in base al colore di partenza e al tipo di capelli. Inoltre, necessitano di lunghi tempi di posa (da mezz’ora o due ore o più) e lasciano i capelli bianchi leggermente più chiari degli altri.
Tra le tinte che non rovinano i capelli, non vegetali al 100%, ma comunque prive di sostanze dannose (ammoniaca, parafenilendiammina, resorcinolo, siliconi, alcool, glicole propilenico, SLS/SLES, oli minerali, parabeni e profumo) ci sono quelle di Villa Lodola, che si possono acquistare in erboristeria, nei negozi di prodotti bio o su Amazon. Anche in farmacia si trovano diverse tinte chimiche prive di sostanze dannose e pensate per minimizzare i rischi di allergia, come quelle di Phyto e BioNike.
Come scegliere la migliore tinta che non rovina i capelli
Se preferite affidarvi al parrucchiere per la tinta, vi consigliamo di chiedere riflessanti o colorazioni senza ammoniaca, che hanno una minore durata, coprono leggermente meno i bianchi rispetto alla tinta tradizionale, ma non danneggiano i capelli.
Inoltre, L’Oréal ha lanciato la colorazione per capelli vegetale al 100% da fare in salone, Botanea, a base di henné e altre erbe tintorie. Perfetta per chi vuole provare l’henné, ma non sa (o non vuole) farlo da sola.
Tinte per capelli: rischi
Perché bisogna fare attenzione alle tinte che utilizziamo? E a quali rischi ci esponiamo se utilizziamo tinture non appropriate? Anche se non ce ne rendiamo conto, questa pratica può danneggiare i capelli e il cuoio capelluto.
Questo si verifica soprattutto se le tinture sono ricche di sostanze chimiche che oltre a sfibrare i capelli, vengono assorbite attraverso il cuoio capelluto e possono provocare irritazioni e allergie, ma anche arrossamenti, forti pruriti e fitte alla testa. Per il decappaggio è ancora peggio.
Altri rischi riguardano i lipidi protettivi o il sebo, che rischiano di essere messo a rischio, lasciando il cuoio capelluto totalmente esposto.
Per tutti questi motivi quando si fa una tinta è sempre bene informarsi e utilizzare prodotti affidabili e naturali.