Thindown è la rivoluzione nel mondo dei piumini, nato da un imprenditore biellese rivoluzionario che ha sempre visto idee dove non c’erano
Paolo Bodo è l’imprenditore italiano, e precisamente biellese, più rivoluzionario degli ultimi anni. Oggi lancia sul mercato il primo tessuto al mondo in piuma d’oca. Sconvolgendo usi e costumi dello sport e della moda, nasce Thindown, che promette già da ora di fare la differenza nell mondo della piuma. Bodo, già noto per il suo spirito di ricerca, grazie a Joe Hiess, oggi suo socio, e un ingegnere canadese, Ron Reuben ha sperimentato e dato vita all’impossibile. “Ron, massimo esperto di produzione ed esportazione di piume d’oca, stava cercando di rendere possibile un nuovo approccio al trattamento delle piume. Compresi che se il progetto si fosse realizzato, avrebbe cambiato radicalmente i processi di produzione e confezionamento dei piumini. Ci ho creduto subito e mi ci sono buttato”, ha dichiarato l’imprenditore.
Thindown è diventato realtà grazie ad un team di ingegneri italiani, tedeschi, francesi e canadesi
Il tessuto di piuma, è al 100% naturale, ecologico, sterilizzato e biodegradabile. La macchina che lo rende realtà si chiama NIPI R40, misura 60 metri x 4 e ha richiesto un investimento di 4 milioni di euro.
NIPI R40 realizza nello stabilimento abruzzese di Chieti le diverse fasi di produzione dell’innovativo tessuto in piuma d’oca.
“Avremmo potuto avviare la produzione ovunque, ma ho scelto l’Italia perché noi abbiamo una capacità artigianale unica al mondo, fatta di piccole e piccolissime aziende taglia e cuci, che hanno un saper fare da alimentare e valorizzare.
Non facciamole morire sotto la standardizzazione dei Paesi a basso costo. Ricordiamoci che i grandi clienti della moda riconoscono al Made in Italy un 30% di valore in più“, racconta Bodo con orgoglio.
Thindown darà grande libertà e versatilità di realizzazione e impiego e ridurrà i costi. La rivoluzione sta nel fatto che non richiederà più l’inserimento manuale di piume, grazie alla macchina NIPI R40, un gioiello di altissima tecnologia.
Sarà utilizzabile per capi formali ed eleganti perché non serviranno più le cuciture orizzontali, evitando la fuoriuscita di piume. E soprattutto si potrà evitare il terribile effetto Omino Michelin.
Bodo, in termini di posti di lavoro, ne prevede 200 per il primo anno, che arriveranno a 3.000 nel 2018.
“È un mercato enorme quello dello piumini, con una produzione di 130 milioni di piumini, di cui 30 milioni in piuma d’oca e 100 milioni in sintetico. Ho fatto le previsioni andando a intercettare solo l’1% del mercato della piuma naturale.
Il discorso può diventare interessante anche per i sintetici, quelli che finora hanno consentito lo spessore minimo, ma ora sarà possibile avere le 4 stagioni senza mettersi derivati del petrolio sulla pelle“.
Thindown è sceso in campo per la prima volta nel mondo del tennis, ambiente molto caro al CEO, e ha scelto di sponsorizzare e supportare il torneo internazionale di tennis ATP (Association of Tennis Professionals) di Biella, al Circolo dei Faggi di Biella.
“Biella, mia città natale, e il tennis, una delle grandi passioni della mia vita hanno determinato la scelta di sponsorizzare il torneo ATP Challenger Tour, uno dei tornei più prestigiosi in Europa, contribuendo a far entrare la città nel calendario mondiale del tennis”, dichiara Paolo.
Per scoprire meglio questo tessuto unico al mondo, visitate il sito ufficiale!
Il successo è di famiglia per i Bodo
Yuri Bodo dal padre ha preso lo spirito imprenditoriale e lo sguardo sul mondo, ma ha mantenuto i piedi ben piantati a Biella.
E’ a capo di Gestioni Innovative srl, proprietaria al 100% del Coffe Shop Caffè Vergnano e della Birreria Biellese, che cresce del 30% all’anno e si stima chiuderà il 2016 con due milioni di euro di fatturato.
“Avevo 22 anni quando ho iniziato con la gestione del locale cubano Hasta Cuba Club, che poi negli anni ho convertito in birreria, creando il marchio Birreria Biellese, che è pub e pizzeria. Ora l’obiettivo è di portare il modello in tutta Europa con la formula del franchising”, dice Yuri.
E’ oramai consolidato anche l’accordo con Delta Pictures che prevede la creazione di briose video-ricette: “Solo con loro potevamo creare un partnership del genere. Io e Nicola Burgay ci siamo capiti al volo. Con lui si potrà di certo creare un bel sistema di promozione che a Biella nessuno ha mai avuto il coraggio di tentare.
Ho voluto dimostrare che c’è ancora molto da fare nel nostro territorio e noi ne siamo l’esempio”. In questo modo, il marchio supererà i confini e inizierà a viaggiare verso l’Europa, senza mai dimenticare la famiglia.