Il lato divertente della scuola
Le prove si sono già svolte e il dado è ormai tratto: 12 maggio 2016 è stata la data dei test Invalsi delle superiori (precisamente per gli alunni del secondo anno). Essendo un test dallo scopo puramente statistico, però, gli alunni sono noti per la loro tendenza alla noncuranza; alcuni hanno addirittura boicottato l’intero esame non rispondendo, o si sono divertiti con scarabocchi e risposte bizzarre ora visualizzabili sui social.
Orari e funzionamento
Come quello somministrato agli studenti di terza media, il test Invalsi per la seconda liceo prevede una parte di italiano, con domande di comprensione del testo e grammatica, e una con quesiti di matematica, aritmetica, algebra e geometria. Per ogni fascicolo si hanno a disposizione 90 minuti, mentre per il questionario dello studente da compilare alla fine vengono concessi 30 minuti. L’esame è iniziato la mattina presto, e già intorno alle 9:30 su Twitter qualche incauto studente ne giudicava la facilità: la sezione di italiano sembra essere stata piuttosto semplice, mentre quella di matematica ha generato polemiche per la sua difficoltà (come spesso accade) apparse sempre su Twitter intorno alle 11:30.
Test Invalsi delle superiori: le critiche
I problemi maggiori sono stati causati da Giai e il suo violino, protagonisti del testo di comprensione scritta, e dalla domanda di matematica che chiedeva di calcolare la lunghezza di uno scivolo partendo dalla misura dei gradini. Più in generale, comunque, la prova scatena polemiche tra i docenti a prescindere, tanto da aver portato all’organizzazione di una giornata di sciopero contro la legge 107 e i test standardizzati. A causa delle sostanziali differenze tra le realtà scolastiche italiane, infatti, è opinione comune che questi esami non possano riflettere al meglio il panorama dell’istruzione nazionale. Anche gli studenti, come si è detto, non sono stati da meno: un boicottaggio ironico tipico da liceali birichini!