Gli esperti concordano nel dire che tutti dovrebbero fare la terza dose del vaccino per il Covid per evitare una quarta ondata di contagi. Ecco la situazione.
Si va sempre piรน delineando uno scenario per cui tutta la popolazione italiana dovrร fare la terza dose del vaccino anti Covid. Visto l’incremento dei contagi, e temendo una quarta ondata nel breve periodo, gli esperti concordano che bisogna puntare a fare la terza dose in primis alle persone fragili, e agli Over 80, cosa che giร sta avvenendo, per poi portarli agli Over 60, ai residenti delle Rsa e al personale sanitario. Il presidente del Cs Franco Locatelli ha parlato della questione, usando queste parole: “C’รจ un sistema di prenotazione disponibile per gli over 60, poi c’รจ la possibilitร , che nel tempo considereremo, anche per i piรน giovani“.
Terza dose del vaccino per tutti per evitare modello Gran Bretagna
“La protezione dopo 6 mesi scende in modo significativo” afferma il microbiologo Andrea Crisanti, che concorda con altri esperti sulla necessitร di fare la terza dose. “Se non vogliamo – continua – che accada quello che stiamo vedendo in Gran Bretagna, la terza dose di vaccino dovrebbero farla tutti“. In Gran Bretagna i contagi stanno risalendo molto velocemente, cosรฌ come sta accadendo nei paesi dell’Est Europa.
Allo stesso modo Sergio Abrignano, del Cts e immunologo dell’universitร di Milano, spiega il criterio per la scelta su chi dovrร fare la terza dose il prima possibile: “Adesso รจ giusto dare la precedenza a chi ha piรน bisogno, poi l’ulteriore richiamo potrร essere esteso a tutti“. E puntualizza a Repubblica: “La maggior parte dei vaccini che conosciamo prevedono tre dosi. Qualunque cosa accada quest’inverno, รจ piรน rassicurante affrontarla con l’85% di vaccinati, motivo per cui, prendendo a esempio la Gran Bretagna dove si sta giร osservando un calo di efficacia dei vaccini, c’รจ probabilmente bisogno delle terze dosi, e non c’รจ nulla di strano“.
La terza dose del vaccino quanto รจ efficace? E chi la deve fare prima?
Il cosiddetto richiamo del vaccino anti Covid, ovvero la terza dose, sarebbe un potenziamento della risposta immunitaria da parte degli individui che lo fanno. L’immunologa dell’universitร di Padova Antonella Viola ha ribadito a Open quanto segue per quanto riguarda a chi spetta prima il richiamo: “Le persone dai 60 anni in su sono piรน soggette ai ricoveri perchรฉ il loro sistema immunitario invecchia e questa considerazione dovrebbe guidare la scelta dei richiami. Non cโรจ accordo tra gli scienziati sulla necessitร di un richiamo per tutti, ma ora si ipotizza che con il tempo verrร fatto. Il calendario delle terze dosi, invece, รจ quello indicato da Ema (lโAgenzia del farmaco europea) e applicato in Italia. In ordine di prioritร : immunocompromessi, over 80, residenti nelle Rsa, personale sanitario, over 60 fragili“.
Inoltre, sull’effetto e la durata della terza dose dichiara: “Non lo sappiamo ancora. Ci sono due incognite: non si conosce quanto duri nel tempo lโimmunitร e non si sa come cambierร il virus. Se muterร poco, probabilmente i vaccini potenziati basteranno per diversi anni, se il Sars-CoV-2 dovesse continuare a cambiare รจ possibile che si dovrร fare un nuovo vaccino tra un anno“.