Terme aperte al pubblico in Toscana: momenti di relax a portata di portafoglio

Terme aperte al pubblico in Toscana: momenti di relax a portata di portafoglio

Quali sono le terme naturali in Toscana? Un viaggio alla scoperta delle sorgenti termali più antiche avvolte da paesaggi di grande e suggestiva bellezza.

Terme libere in Toscana, ovvero, la possibilità rilassarsi a costo zero. Quante volte capita di sognare un pomeriggio o un week-end alle terme? Molto spesso ciò che ci frena è il tempo che manca, ma anche una questione economica.

Un problema, tuttavia, al quale può essere trovata facilmente una soluzione. Quest’ultima ha il nome di Toscana. La regione, infatti, è ricca di sorgenti termali di acqua sulfurea aperte al pubblico tra i canneti, ma anche in aperta campagna così come tra i boschi. Scopriamo insieme quali sono quelle gratuite e dove trovarle!

Terme in Toscana: ecco dove trovarle

Sono davvero tante le sorgenti termali in Toscana. Dal sottosuolo sgorgano spontaneamente e, da secoli, vengono sfruttate per le loro proprietà curative e salutari. Tra queste vi sono:

• Bagno Vignoni. Si tratta di un borgo medievale della Val D’Orcia noto per le terme (sia libere che a pagamento). Dal 1994, inoltre, è itinerario culturale europeo. La piazza centrale di Bagno Vignoni è caratterizzata da una grande vasca termale.

Alcune terme di libero accesso le ritroviamo sotto il Parco dei Mulini. Nelle calde sere d’estate questi bagni termali appaiono spesso illuminati da lanterne creando una suggestiva atmosfera.

• Bagni di San Filippo. All’interno di un ambiente suggestivo, i bagni di San Filippo, si trovano a sud della Val d’Orcia sulla strada che da Pienza porta ad Abbadia San Salvatore, ai piedi del Monte Amiata.

Si tratta della sorgente di acqua sulfurea più frequentata della Toscana: cinque sono le fonti presenti con proprietà altamente curative. Le acque, durante l’inverno, raggiungono una temperatura di 48 gradi.

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• Terme di Petriolo. Sono state le terme più famose dell’antichità. Un primato che, ancora oggi, sostengono data la folla di turisti che, ogni anno, torna a far loro visita. Il cuore delle terme è rappresentato da una vasca principale delimitata da ciottoli.

In essa viene riversata acqua bollente proveniente dalla sorgente e da alcune vasche minori realizzate in pietra di fiume. Dinnanzi agli occhi si presenta il fiume Farma, nella zona di Val Merse in provincia di Siena.

• San Casciano dei Bagni. Situato nel punto più meridionale della provincia di Siena, le sue acque sono consigliate per la cura delle malattie reumatiche.

Nella zona ci sono 42 sorgenti termali: si stima che sia di 5 milioni e 800mila litri giornalieri la portata d’acqua.

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Le terme di Saturnia: gratis e a pagamento

Un cosa a parte sono le terme naturali di Saturnia. Esse si trovano a 60 chilometri da Grosseto, tra i borghi di Manciano, Scansano e Pitigliano. Ad avvolgere il visitatore, un contesto selvaggio ed estremamente rilassante. Non tutti forse sanno, però, che accanto ai centri termali a pagamento esistono delle terme libere.

L’acqua termale sulfurea di Saturnia fuoriesce a una temperatura di 37 gradi centigradi. Una volta percorsi qualche centinaio di metri liberamente si butta in una serie di piccole cascate e pozze calcaree molto caratteristiche.

La zona termale di Saturnia è molto frequentata durante la stagione estiva. In questo periodo, infatti, è molto difficile trovare delle vasche calcaree del tutto vuote.

In inverno la situazione migliora. Non sono più presenti infatti le folle di turisti. Tuttavia trovare vasche completamente vuote è sempre raro. Chi fosse alla ricerca della più totale tranquillità può risalire il torrente Gorello sino a trovare zone meno frequentate intorno alla zona del mulino.

Le terme libere in Toscana sono sempre un’ottima idea per rigenerarsi. Per partire basta davvero poco. Un beauty case con l’essenziale, un costume da bagno, un accappatoio e naturalmente tanta voglia di rilassarsi.

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