Il fashion retail del futuro: sbirciare i nostri desideri e lanciare tendenze personalizzate

Il fashion retail del futuro: sbirciare i nostri desideri e lanciare tendenze personalizzate

Negozi fisici e digitali corrono verso una fashion interconnessione, tra tendenze su misura e nuove modalità d’acquisto

Se per alcuni brand possedere anche delle app è ancora una velleità o un plus di questi giorni, nel futuro prossimo si può dire che sarà invece quasi indispensabile. La prospettiva però non è assolutamente catastrofica, ma piuttosto ultra digitale con la nascita di nuove tendenze nel fashion che integrerà sempre di più interazione fisica e digitale. L’obiettivo infatti sarà quello di cercare e creare nuove opportunità di mercato partendo dall’attenta conoscenza dei consumatori.

Oltre infatti alla forte digitalizzazione, è il coinvolgimento dell’utenza ad essere al centro dei processi di produzione e vendita dei brand, che per quanto riguarda le vendite al dettaglio necessitano sempre più di interrogarsi. Il negozio fisico infatti non deve guardare ad un tramonto ma piuttosto reinventarsi e sviluppare un’anima digitale.

Le nuove tendenze del digital fashion: l’e-commerce cresce, anche in Italia

L’e-commerce, che per alcuni brand è diventato il principale se non il solo canale di vendita e comunicazione con il cliente, porta avanti una crescita rilevante anche in Italia: secondo Statista, portale statistico di marketing, nel 2022 in Italia il mercato del retail digitale ha raggiunto un valore di 45 miliardi di euro e si prospetta crescerà del 15% fino al 2025.

Un dato che immediatamente richiede una riflessione al mondo delle vendite al dettaglio, il cui obiettivo ora è molto chiaro: comprendere come fidelizzare i consumatori lavorando sulla costruzione di una relazione emozionale e personale sviluppando nuove innovazioni tecnologiche ed integrarle così in un’esperienza immersiva tra reale e digitale. La nascita di un rispettivo metaverso per molti brand, Gucci in testa nell’alta moda, è stata sperimenta anche recentemente nel fast fashion da Zara. Ecco perché si prospetta che il 95% dei merchant italiani punterà su investimenti per la trasformazione digitale, scommettendo su una crescita ulteriore del business.

Identikit del nuovo consumatore: coinvolgere il cliente ma soprattutto conoscerlo

Costruire una relazione ed un confronto costante con il nuovo consumatore è fondamentale: basti vedere come lo sviluppo di una maggiore consapevolezza nell’acquisto ha condotto i brand a rivedere i propri principi di sostenibilità e lavorare su collezioni realizzate con materiali green e rispettose dell’ambiente. Ecco perché se da dati statistici emerge che solo il 14% dei retailer conosce bene i suoi clienti, i brand hanno bisogno di avvicinarsi di più alla loro clientela e conoscerla.

Ecco perché secondo Gartner, società che si occupa di ricerca e analisi nel campo della tecnologia dell’informazione, si prevede che entro il 2023 il 40% dei comportamenti individuali saranno tracciati attraverso sistemi di Internet of Behavior. Una tecnologia che metterà in comunicazione rivenditori e clienti, così da fornirgli informazioni sugli oggetti prima dell’acquisto, mentre in fase di post vendite il rivenditore potrà studiare come l’utente interagisce con l’oggetto, attraverso l’utilizzo di SmartTag, che permetterà di seguire il processo dal negozio o dalla sede per una maggiore integrità dell’informazione.