Cucina emiliana al Teatro Regio di Parma: ecco la location dell’esterna di Masterchef 9

Cucina emiliana al Teatro Regio di Parma: ecco la location dell’esterna di Masterchef 9

Gli aspiranti cuochi di Masterchef 9 si sfidano nell’affascinante Teatro Reagio di Parma: devono cucinare per i musicisti dell’orchestra La Toscanini.

La cucina è (anche) cultura. Lo sanno bene a MasterChef e la dimostrazione, anche nella nona edizione, arriva dalle location scelte per l’invention test in cui si sfidano gli aspiranti cuochi in gara. Un luogo di cultura lo è sicuramente il Teatro Regio di Parma, protagonista della puntata in onda il 30 gennaio 2020 su Sky, dove i concorrenti del talent culinario si sfidano a colpi di piatti tipici della tradizione emiliana per sfamare i cinquanta musicisti dell’orchestra La Toscanini. Occhio al giudizio dello chef Bruno Barbieri, che è proprio originario dell’Emilia Romagna (è nato a Medicina, in provincia di Bologna).

MasterChef 9: la location dell’esterna del 30 gennaio 2020

Il Teatro Regio di Parma è stato costruito all’inizio del diciannovesimo secolo (i lavori sono iniziati nel 1821 e sono terminati otto anni più tardi, nel 1829).

Nel corso degli anni si sono esibiti sul palco del Teatro Regio artisti del calibro di Niccolò Paganini, Gioacchino Rossini, ma anche cantanti lirici come Maria Callas, Katia Ricciarelli, Luciano Pavarotti e illustri ballerini come Roberto Bolle e Carla Fracci.

Ora il Teatro Regio diventa invece il palco per l’Invention Test nel quale i concorrenti di MasterChef 9, divisi in due squadre, si sfidano. Chi perde la sfida si gioca la permanenza nel talent culinario con il Pressure Test finale che, come sempre, porta all’eliminazione di un aspirante cuoco.

MasterChef 9: le location delle prove in esterna

Con l’Invention Test al Teatro Regio di Parma, continua dunque il giro dell’Italia della nona edizione di MasterChef. Nelle settimane precedenti, lo ricordiamo, abbiamo visto i concorrenti sfidarsi alla Tenuta Colombara di Livorno Ferraris, in provincia di Ferraris, poi a “casa” di Antonino Canavacciuolo, a Vico Equense, ma anche nel milanese, per un matrimonio indiano.