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La seconda data del concerto di Taylor Swift a Milano sfiora la tragedia. Malori e ressa dopo lo show. Ecco cosa è successo.
Nella serata di ieri si è conclusa l’attesissima tappa italiana dell’Eras Tour di Taylor Swift, con i due concerti di Milano.
Il concerto ha lasciato un segno anche per motivi meno piacevoli. Infatti, la seconda serata del tour si è conclusa con alcuni episodi di malore tra il pubblico a causa della ressa e del caldo intenso. Durante il deflusso di fine serata, tra la piazza e la metropolitana, cinque ragazze hanno avuto bisogno di assistenza medica. Di queste, tre sono state trasportate al pronto soccorso in codice verde.
Ma scopriamo nel dettaglio che cosa è successo.
Concerto di Taylor Swift: malori e soccorsi post-concerto
Secondo quanto riferito dal 118 e dalla Polizia Locale, i momenti più critici si sono verificati poco dopo mezzanotte in piazza Axum e nella stazione M1 di Lotto. La folla in movimento e il caldo torrido hanno contribuito a creare un ambiente difficile da gestire, nonostante l’articolato servizio d’ordine predisposto per l’evento.
Le cinque ragazze soccorse avevano età comprese tra i 14 e i 26 anni. In particolare, la 14enne e una delle due ventenni sono state trasportate all’ospedale Fatebenefratelli con sintomi di ansia e mancamento, mentre la 22enne è stata portata all’ospedale San Carlo per accertamenti.
Fortunatamente, nessuna delle ragazze ha riportato sintomi gravi e sono state tutte trattate in codice verde.
Taylor Swift: un tour memorabile nonostante gli inconvenienti
Nonostante questi episodi, il tour di Taylor Swift a Milano è stato accolto con grande entusiasmo dalle swifties, le sue fan più accanite. L’organizzazione dell’evento ha dovuto affrontare delle criticità legate all’afflusso e deflusso del pubblico, soprattutto nelle aree di transito verso i mezzi pubblici.
Per evitare che tali episodi si ripetano, potrebbe essere fondamentale rivedere le misure di sicurezza e gestione delle folle per i futuri concerti. Gli organizzatori e le autorità locali stanno già valutando possibili miglioramenti per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti agli eventi.
