Tragedia in Grecia. Dopo tre giorni di agonia non ce l’ha fatta la studentessa veronese in vacanza con la mamma e il compagno. Forse si tratterebbe di meningite batterica.
Quella che doveva essere una vacanza felice e spensierata si è tramutato in un incubo. Una studentessa veronese di 17 anni, Swami Codognola, è morta in Grecia. La ragazza, in vacanza con la mamma e il suo compagno, è morta dopo tre giorni di coma. Una vera e propria tragedia che ha colpito la famiglia, originaria di Verona, che si era recata in Grecia per trascorrere dei giorni di relax dopo la fine della scuola.
Swami Codognola: le cause del decesso
Secondo una prima ricostruzione, fornita dalla mamma, Michela Zanolli e dal suo compagno Luca, sembrerebbe che la ragazza abbia cominciato a stare male venerdì 12 luglio. La famiglia si trovava a Naxos quando Swami ha cominciato a lamentarsi per forte contrazioni addominali, dovuti si è pensato alla febbre alta.
All’inizio si è pensato che Swami avesse preso un’insolazione o fosse stata punta da un insetto, ma successivamente la mamma ha deciso di portarla in ospedale. Sul suo corpo, inoltre, sono state ritrovate delle macchie rosse tanto da rendere necessario il trasferimento nel nosocomio di Atene tramite elicottero.
Proprio nella capitale, Swami, è entrata in coma ed è morta. Le cause sono ancora da accertare ma non si esclude alcuna pista. Si è pensato, inoltre, che si possa trattare di una forma di meningite batterica.
Chi era Swami Codognola
Classe 2002, Swami Codognola era originaria di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona. Studentessa del liceo classico “Scipione Maffei” di Verona, Swami che in indiano vuol dire “amore”, era una studentessa modello.
Tra le sue passioni c’era la pallavolo, Swami, infatti, per un periodo ha fatto parte della ASD Pallavolo Antares Verona che ha deciso di ricordarla in un lungo post, pubblicato su Facebook. Figlia dell’ex portiere del Chievo Paolo Codognola, Swami è ricordata da tutti come una ragazza solare e piena di vita.