Le fasi di sviluppo del linguaggio a partire dai primi suoni

Le fasi di sviluppo del linguaggio a partire dai primi suoni

Quali sono le tappe dello sviluppo del linguaggio nei bambini? Vediamo cosa succede dai primi vocalizzi alla produzione di intere frasi.

Ogni bimbo segue un percorso di apprendimento unico e acquisisce gradualmente la capacità di interfacciarsi con gli altri. In particolare sullo sviluppo del linguaggio nei bimbi c’è una grande variabilità e i tempi di apprendimento sono mutevoli da un bambino all’altro.

Lo sviluppo segue comunque delle fasi precise a partire dalla produzione dei primi suoni, essenzialmente il pianto che accompagna il primo mese, per poi passare alla produzione dei primi suoni fino a comporre le prime paroline. Vediamo come si evolve il linguaggio nei bambini e a che ritmo segue in genere.

Sviluppo del linguaggio nel bambino: i primi approcci

0 – 2 mesi: i primi suoni prodotti dal bambino per comunicare con chi lo circonda riconducono ad un’unica forma: il pianto. Piangendo il piccolo esprime i propri bisogni come fame, fastidio o sonno.

2 – 6 mesi: dai due mesi circa, il bimbo inizia a sperimentare l’utilizzo della voce per produrre semplici versi e vocalizzi.

Neonato che inizia a parlare

6 – 7 mesi: in questo periodo ha inizio la lallazione. Il piccolo produce e ripete sequenze costituite da consonante e vocale (ma-ma, ta-ta).

10 – 12 mesi: la lallazione diventa più complessa (lallazione variata): il bimbo inizia ad accostare combinazioni di consonanti e vocali differenti (ma-ta, pa-ta) e i suoni iniziano a farsi simili a parole. Accanto a queste primi suoni più elaborati, il piccolo inizia anche ad acquisire maggiore gestualità per attirare l’attenzione e comunicare con genitori e familiari.

Sviluppo linguistico: le prime parole

11 – 13 mesi: con il sopraggiungere del primo anno di età i bimbi iniziano a utilizzare le prime parole per indicare oggetti e persone familiari, oltre ad azioni compiute con frequenza. Le prime parole saranno tipicamente mamma, papà, nanna, pappa e così via.

12-16 mesi: il vocabolario del bimbo inizia ad ampliarsi e acquisisce in media intorno alle 50 parole. Il piccolo inizia ad acquisire i termini per indicare le cose e le persone che lo circondano, iniziando ad attribuire agli oggetti (e alle azioni) una parola che vi corrisponde.

Babysitter con bambini

16-24 mesi: la quantità di parole acquisite inizia a farsi sempre più grande e l’apprendimento diventa più rapido. In questa fase il bimbo arriva a imparare 200 – 300 parole e il suo apprendimento è in costante aumento.

All’incirca intorno ai 20 mesi il bimbo inizia anche a comporre le prime frasi (soggetto e verbo), la capacità di formare frasi via via più complete e corrette continua a svilupparsi. Intorno ai 3 anni il bimbo riesce ad attribuire ai nomi il genere (femminile/maschile) e il numero (singolare/plurale) in modo via via più corretto.