Svantaggi del farro

Svantaggi del farro

Gli aspetti meno apprezzabili del cereale

Pur essendo considerato un cereale dalle ottime proprietà e da un evidente quantitativo di benefici per la salute, per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare e per la prevenzione di una serie di disturbi della salute che vanno dal diabete al sovrappeso, il farro presenta alcune controindicazioni e svantaggi da tenere in considerazione.

Gli svantaggi

Innanzitutto prima della cottura è necessario tenerlo in ammollo per molto tempo: dalle 8 alle 12 ore, soprattutto nel caso del tipo decorticato, prima di prepararlo quindi, è necessario del tempo, non è un piatto da realizzare sull’ispirazione improvvisa. Questa sua pecca deriva tuttavia, da una delle sue qualità, è proprio la robustezza dell’esterno a renderlo forte e resistente dagli attacchi dei parassiti, determinando così il mancato uso di pesticidi chimici.

Dopo è necessario scolarlo e sciacquarlo  con abbondante acqua, anche la cottura di 2 ore rappresenta un altro fattore negativo soprattutto per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina.

Pur essendo una valida alternativa per chi soffre di allergia al grano, non è tuttavia la risposta indicata per chi soffre di celiachia, pur trattandosi di un glutine diverso, è tuttavia presente in modo massiccio.

L’alto contenuto di fibra lo rende adatto a chi soffre del disturbo della stitichezza ma, al contrario, del tutto inappropriato per chi soffre di colite o infiammazioni dell’intestino (come morbo di Crohn e colite ulcerosa) in quanto può provocare diarrea ed eccesso di aria nello stomaco e meteorismo.

A fronte di queste caratteristiche negative esistono comunque una serie di fattori positivi che lo rendono un cereale ottimo nelle diete ipocaloriche, in quelle per chi soffre di diabete di tipo 2, che abbassa notevolmente e per chi soffre di disturbi cardiovascolari.

Anche in gravidanza è un valido alleato contro l’aumento eccessivo del peso, per la regolarità intestinale, spesso difficile in quella fase e per diminuire il rischio di diabete gestazionale.