Cos’è la super zona rossa, un lockdown nazionale per velocizzare le vaccinazioni

Cos’è la super zona rossa, un lockdown nazionale per velocizzare le vaccinazioni

Super zona rossa: ecco cos’è il piano del Governo per un nuovo lockdown finalizzato a organizzare al meglio la campagna vaccinale di aprile.

La curva dei contagi continua a salire e il governo sta preparando nuove soluzioni per arginare una situazione di giorno in giorno più preoccupante. Le ultime notizie riguardano una super zona rossa nazionale di circa un mese, una misura drasitca di contenimento che ha un obiettivo chiaro ed esplicito: organizzare la campagna di vaccinazione di aprile, con 26 milioni di dosi in arrivo. Ma cosa si intende per super zona rossa ipotizzata da Repubblica?

Cos’è la super zona rossa

Stando a quanto riferito dal quotidiano, la super zona rossa sul tavolo del Governo e del Comitato tecnico scientifico non sarebbe nulla di molto diverso a un lockdown nazionale. Un lockdown che dovrebbe durare dalle tre alle quattro settimane con il fine di permettere di organizzare la nuova fase della campagna di vaccinazioni.

Mario Draghi

Nonostante dal 6 marzo sia entrato in vigore un nuovo Dpcm con regole anti-Covid valide fino al 6 aprile, dunque, l’aumento dei contagi starebbe portando il Governo a riflettere su un nuovo severo inasprimento delle misure per poter concedere al paese di respirare in primavera inoltrata e in vista dell’estate.

Un’alternativa alla super zona rossa potrebbe essere una zona arancione rafforzata di tre o quattro settimane o una zona rossa limitata però ai soli weekend. Se la curva dovesse invece placarsi potrebbe bastare una zona arancione nei fine settimana o un coprifuoco anticipato alle 19 o 20 in tutto il paese. Si tratta comunque solo di ipotesi.

Le misure del governo per contenere il Covid

In attesa di novità, restano in vigore le misure già preparate nelle scorse settimane. Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 in tutte le zone tranne quella bianca, dove sono le ordinanze regionali a stabilire il ritorno a casa. Didattica a distanza ovunque, anche se in fascia gialla e arancione i presidenti delle Regioni possono decidere un cambiamento di modalità.

Vietati gli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo, eccetto che per motivi di lavoro, salute, necessità o rientro al domicizio, abitazione o residenza. Divieto di uscita dal Comune in zona arancione, divieto di visite a casa di amici e parenti in zona rossa. Dal 27 marzo in zona gialla riaprono invece i musei nei weekend e i teatri e i cinema con pazienza fino al 25%, per un massimo di 200 spettatori, nelle sale al chiuso. Salvo novità nei prossimi giorni.

Argomenti