SumUp: come funziona il sistema di pagamento che consente di accettare carte di credito, di debito e bancomat.
Con la Legge di Stabilità del 2016 è stato introdotto anche in Italia, per esercenti e professionisti, l’obbligo di possedere il POS, per poter permettere ai propri clienti di pagare con moneta elettronica. Anche per questo motivo negli ultimi anni abbiamo potuto incappare in sistemi di pagamento innovativi. Ad esempio SumUp. Ma come funziona? Scopriamo insieme tutti i segreti su questo software che permette di semplificare i pagamenti tramite carta sia per gli esercenti che per i clienti.
Come funziona con SumUp
SumUp è un sistema che consente di accettare pagamenti elettronici con carte di credito o debito dei circuiti Visa, V Pay, Mastercard, Maestro, American Express, Discover, Diners Club o China Union Pay attraverso l’utilizzo di un piccolo dispositivo portatile, un lettore di carte molto basilare ma che dà l’opportunità di accettare anche pagamenti eseguiti via NFC con Google Pay e Apple Pay.
Rispetto a un POS tradizionale, SumUp è sicuramente più agile e anche per questo è apprezzato dagli esercenti. Ti starai chiedendo a questo punto quanto costa. Ebbene, non prevede tasse o costi fissi mensili. Splendido, no? L’unico costo per l’esercente è una commissione dell’1,95% sulle transazioni effettuate con successo.
Per richiedere il dispositivo bisogna andare sulla home page del sito web di SumUp e accedere creando un account. Dopo aver completato l’iter per il login, possiamo scegliere tra SumUp Air e SumUp 3G, due diversi lettori che hanno caratteristiche e costi differenti. Una volta scelto il tuo preferito, inserisci i dati personali, paga attraverso un bonifico o con carta e in pochi giorni, dai 3 e i 5 giorni lavorativi, riceverai il tuo nuovo lettore.
SumUp Air e SumUp 3G: le differenze
Air è il lettore di carte di SumUp che si connette tramite Bluetooth allo smartphone o al tablet e che utilizza i dati mobili o il Wi-Fi per effettuare le transizioni. Non si tratta di un dispositivo autonomo, ma collegato a un’applicazione che deve essere necessariamente installata su uno dei propri device. Dotato di una batteria interna ricaricabile, che garantisce circa 500 transazioni, necessita di un collegarsi a un dispositivo che abbia almeno la versione 4.0 del protocollo, e che abbia un sistema operativo Android da 4.4 e successivi e iOS dal 9.0 in poi.
SumUp 3G come funziona invece? Vediamolo insieme. Si tratta di un dispositivo in tutto e per tutto autonomo, che non ha bisogno di un dispositivo esterno per funzionare, avendo una SIM integrata con un piano incluso che prevede dati mobili illimitati e gratuiti sotto la rete, appunto, 3G. Anche in questo caso troviamo una batteria ricaricabile, ma meno prestante. Garantisce infatti circa 50 transazioni a ricarica.
Come pagare con SumUp
Vediamo adesso come pagare con questi due dispositivi. Se hai la versione Air, accedi con le tue credenziali da smartphone e tablet, digita l’importo della transazione e, non obbligatoriamente, la descrizione del prodotto venduto. Quindi premi su Addebita. Chiedi quindi al cliente di adagiare la carta contactless/NFC sulla parte superiore del lettore e attendi il segnale acustico e i quattro LED luminosi per poter avere conferma della transazione corretta. Come per un normale POS, il cliente dovrà inserire il PIN o firmare sullo schermo per autorizzare il pagamento.
Con il modello 3G invece devi solo accendere il lettore, digitare l’importo della transazione e chiedere al cliente di appoggiare la carta sullo schermo del lettore, di inserirla nel fondo o di strisciare la banda magnetica. Se richiesto, dovrà quindi inserire anche il PIN o procedere con la firma. Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale.