Stipendio astronauta: quanto guadagna, qual è il suo salario e cosa serve per poterlo diventare.
Hai sempre sognato di guardare la Terra dallo spazio? Il tuo eroe dei cartoni preferito è Buzz Lightyear? Il tuo idolo non è una popstar, ma Samantha Cristoforetti? Allora dovresti davvero pensare di diventare un astronauta! Non è una missione impossibile, anche se, è bene chiarirlo, la strada per riuscirci è lunga, ardua e non priva di ostacoli. E alla fine non ti ritroverai nemmeno con un conto in banca così “spaziale”. Chi pensa che lo stipendio di un astronauta sia infatti multimilionario è molto lontano dalla realtà.
Stipendio di un astronauta: ecco quanto guadagna
Vuoi sapere quanto guadagna un astronauta? Proviamo a rispondere, considerando però che le differenze possono essere abbastanza ampie, ad esempio se parliamo di uno stipendio di un astronauta nello spazio o di un astronauta a terra. Ad ogni modo, anche se molti pensano il contrario, il salario non è mai nemmeno avvicinabile a quello di un calciatore di Serie A o perfino di alcuni politici.
Se è vero che ci sono casi come quello di Luca Parmitano, astronauta molto esperto, che raggiunge i 100mila euro annui, va detto che nella maggior parte dei casi chi sceglie questa professione lo fa più per passione che per i guadagni. Chi è alle prime armi percepisce infatti circa 3500 euro al mese, mentre i più “anziani” arrivano a sfiorare gli 8mila euro. La media è quindi di circa 5mila euro al mese. Non male, ma non certo paragonabile a quello di tante altre professioni meno faticose e impegnative. Quindi chi pensa che Samantha Cristoforetti navighi nell’oro è decisamente fuori strada, anche se, va detto, le missioni spaziali vengono pagate con un extra di circa 100-150 euro al giorno.
Un’ulteriore distinzione si può fare per lo stipendio degli astronauti della Nasa. Questi professionisti in America sono inquadrati come impiegati pubblici (se si tratta di astronauti civili), e fino al 2020 guadagnavano un salario compreso tra i 66mila e i 161mila dollari lordi all’anno.
Come si diventa astronauta?
Al di là dello stipendio di un astronauta italiano o americano, se hai la passione per il cielo e le stelle difficilmente saranno i guadagni limitati a farti cambiare idea. Più demotivante potrebbe essere il percorso che serve per diventare i “nuovi Cristoforetti”. Il percorso è infatti lungo e molto travagliato. Partiamo dagli studi. Per diventare astronauta bisogna ottenere una laurea in Scienze naturali (non obbligatoriamente Astronomia, bastano anche fisica, chimica, biologia o geologia), in Medicina o in Ingegneria. Ed è solo l’inizio.
Se sei italiano, puoi ambire a lavorare solo nell’Agenzia spaziale italiana o nell’European Space Agency. La Nasa ti è preclusa, a meno che tu non voglia prendere la cittadinanza statunitense. Ad ogni modo, per poter entrare in una delle agenzie del nostro continente bisogna rispettare i seguenti requisiti:
– conoscenza perfetta dell’inglese;
– età compresa tra i 25 e i 40 anni;
– altezza minima di 153 centimetri, massima di 190;
– vista da 10/10 naturale (senza correzione laser);
– nessuna dipendenza da alcol, droghe o tabacco;
– assenza di problemi psichiatrici e di malattie fisiche;
– buona forma fisica ma muscolatura non troppo pronunciata.
Se hai questi requisiti, sei già a buon punto, ma devi sottoporti a una rigida selezione. Dopo aver inviato la candidatura, verrai chiamato per dei test psicologici, colloqui, esami ed accertamenti medici prima di un colloquio di lavoro vero e proprio. Infine, chiusa questa fase, dovrai sottoporti a un durissimo addestramento diviso in queste ulteriori fasi:
– un anno di addestramento base;
– un ulteriore anno di addestramento avanzato;
– diciotto mesi di addestramento specifico per una missione.
Insomma, non si tratta proprio di uno scherzo. La carriera dell’astronauta è complicata e comporta grandissimi sacrifici. Ma la soddisfazione, inutile dirlo, è impagabile.