Quante volte vi è capitato di vedere moda e sport andare a braccetto? Negli ultimi anni lo stile sporty è sempre più in voga ma, in principio, non era così.
Moda e sport: due mondi antitetici che per anni si sono fatti la guerra, per poi scoprire che erano più simili di quel che pensavano. Due stili opposti eppure vicini, due espressioni apparentemente lontane del proprio essere, che si sono fuse per diventare un’unica creatura. Lo chiamano stile sporty e si riferisce a tutti quei look caratterizzati da un mix di capi sportivi ed eleganti. Una gonna a tubino abbinata a un paio di sneakers color block o dei sandali con tacco coordinati a una tuta. Questi sono solamente due esempi della moda sporty chic contemporanea che, come tutte le cose, è solo il risultato finale di una lunga evoluzione.
Moda e sport: da eterni rivali a grandi alleati
I tessuti tecnici, leggeri, colorati e persino fluorescenti, i tagli comodi e le scarpe pratiche sono peculiarità dello stile sportivo. Ci si vestiva con questi capi di abbigliamento e accessori se, e solo se, si era degli atleti. In tutti gli altri casi bisognava seguire uno stile più rigoroso, ordinato, sofisticato se possibile. Com’è accaduto che due mondi così lontani siano diventati un unico?
Tutto ha avuto inizio a cavallo tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento. Le donne iniziano ad avere un ruolo importante all’interno della società e qualche figura femminile di spicco pone le basi per una nuova era all’insegna del fashion. Coco Chanel ha inventato per prima lo stile à la garçonne, mentre Elsa Schiaparelli, la stilista che ha creato il rosa shocking, ha sempre creato dei capi dalla forte attitudine sportiva. Inoltre, l’insegna della sua boutique recitava chiaramente un messaggio ‘Pour le sport’, segno che la distingueva dalla classica moda femminile. Sulle sue vetrine si alternavano capi in maglia da sci e da mare.
È negli anni ’60, però, che la relazione tra moda e sport diventa più forte. In Francia le modelle dello stilista Courrèges sfilavano indossando divise atletiche. Qualche anno dopo ha compreso come l’aerobica e il jogging fossero entrati di diritto nella società contemporanea e, per cavalcare il trend, ha creato una linea di vestiti portabili, comodi, leggeri ma soprattutto all’ultima moda. Si potrebbe dire che proprio Courrèges sia stato il fautore dello stile sporty chic, che a diversi decenni di distanza dalle sue idee, è pienamente in auge.
Stile sporty, dagli anni ’80 a oggi
Lo stile americano degli anni ’80 ha fortemente influenzato il mondo della moda anche attraverso la musica, in particolar modo il rap. Il piumino, fino ad allora bandito dalle boutique più glamour, si è inserito tra i capispalla must have e così anche in Italia un brand come Moncler diventa un’istituzione.
La cultura hip hop ha invece invaso gli anni ’90: lo stile sporty in questo caso è stato veicolato da importanti mezzi di diffusione di massa, come Mtv Generation. Sono state poi le icone della musica a decretare perfetta la liaison tra moda e sport.
Basti pensare alla Posh Spice Victoria Beckham (Adams all’epoca della band inglese), la più glam del gruppo, che vestiva comunque abiti sporty, o a Madonna immortalata con abiti sportivi mentre faceva jogging al mattino presto. Ognuna ha influenzato a suo modo il look delle celebs e non, mostrando come gli abiti sportivi, sempre più di tendenza, fossero perfetti per gli outfit di tutti i giorni.
I vestiti sporty glam hanno un forte taglio confortevole e pratico ma vantano dettagli ricercati. Lo sanno gli stilisti, lo sanno le fashioniste e lo sanno anche coloro che hanno sempre cercato di seguire le classiche regole del vestirsi bene. La moda è cambiata, notevolmente cambiata e il mood sportivo è chic più che mai.