Stenosi del colon: cos’è, sintomi e significato del problema che affligge Papa Francesco, costretto a un intervento chirurgico.
Problema di salute per Papa Francesco. Il Pontefice è stato sottoposto a un intervento chirurgico al Gemelli di roma per una stenosi del colon, una patologia diventata improvvisamente conosciuta ai più. Di cosa si tratta? La stenosi diverticolare non è altro che un restringimento del tratto intestinale dovuto alla proliferazione dei batteri all’interno dei diverticoli, ossia le sporgenze naturali causate da un aumento di pressione interna all’intestino crasso.
Stenosi del colon diverticolare
I diverticoli sono una sorta di piccoli sacchi che sporgono verso l’esterno e che interessano mucosa e sottomucosa dell’intestino. Possono formarsi frequentemente nel colon sinistro, causati spesso da stitichezza e una dieta non particolarmente sana.
Possono crearse poche unità ma anche diverse centinaia, e la loro presenza non comporta necessariamente l’insorgere di malattie. In particolare la stenosi che ha colpito Bergoglio è stata causata dal susseguirsi di infezioni proliferate nei diverticoli. L’intervento del Pontefice, stando a quanto fatto trapelare, era già stato calendarizzato, anche se gli esperti assicurano che non si tratta di un problema che si può programmare. Ad ogni modo, la degenza dovrebbe durare tra i cinque e i sette giorni.
Stenosi del colon: sintomi e intervento
Ma qual è la sintomatologia della stenosi. In genere i più comuni sono forti dolori addominali, febbre e perdita di sangue dal retto, frutto dell’infiammazione che può essere più o meno grave. Problema che affligge i soggetti di età superiore ai 65 anni, la stenosi colpisce sia uomini che donne e può essere superata attraverso un intervento non particolarmente complesso.
L’operazione consiste in un taglio chirurgico volto a eliminare il tratto intestinale interessato dall’infenzione. Per potersi operare bisogna asttendere che l’infiammazione sia terminata, con il conseguente sanguinamento. La prongosi è di pochi giorni e gli unici problemi per i pazienti più anziani sono legati all’anestesia, qualora fosse necessaria quella generale.